Don’t Make Me Think, di Steve Krug, edizioni Hops, è un libro che approccia il problema dell’usabilità web sviluppando un paradigma basato semplicemente sul buon senso.
Lasciando semplici le cose semplici, l’autore trasmette una metodologia che qualsiasi sviluppatore, designer o appassionato potrà fare sua e applicare in contesti che vanno ben oltre lo sviluppo di siti web.
Il grande problema dell’usabilità web
L’usabilità web è molto spesso sottovalutata o messa in secondo piano da web designer che sono ancora convinti di essere i protagonisti assoluti del sito.
Fino a quando questa situazione non cambierà di sicuro continueremo a vedere siti web che sono mere opere dell’ego dei loro designer o dei grafici, inutilizzabili anche da quei navigatori – leggi clienti – che magari sarebbero anche interessati ai contenuti del sito stesso.
Partendo da questi presupposti Steve Krug sviluppa un paradigma basato sul buon senso, il suo Don’t Make Me Think è il richiamo a mettersi nei panni del navigatore magari inesperto, che vuole semplicemente trovare risposte, comprare oggetti o servizi, senza preoccuparsi del modo in cui farlo, senza perdersi in orpelli poco chiari, qualsiasi sia la loro bellezza grafica.
L’intera opera di Krug si legge in modo piacevole, è ironico, pungente, mai banale, apre la mente su questo approccio del “non farmi pensare” e lo fa con una serie infinita di esempi, schemi, fumetti.
Chi dovrebbe leggere un libro sull’usabilità dei siti web?
Se tu avessi in qualche modo a che fare con la creazione di siti web non dovresti fartelo sfuggire: è un libro che mostra il pensiero dei lettori quando navigano in un sito. E’ un vantaggio straordinario capire questi concetti e sviluppare la capacità di creare siti davvero usabili e ben fatti.
Se non consideri l' #usabilità come base del tuo sito, la gente fuggirà!Click To TweetSe tu fossi invece dall’altra parte, quella del consumatore o del navigatore, avresti comunque dei buoni motivi per leggere un libro sull’usabilità dei siti: principalmente impareresti ad apprezzare chi realmente lavora per te e non per se stesso. Non è cosa da poco, saresti in grado di scartare alcuni siti a favore di altri che ti darebbero di sicuro più soddisfazioni.
In entrambi i casi occhi e testa ringrazierebbero, perché potrebbero finalmente pensare ai contenuti e smetterla di spaccarsi per leggere le risposte o per capire come trovarle.
Ti piacciono libri innovativi, impaginati in modo moderno (tutto a colori) e ricchi di esempi, schemi e diagrammi? Allora troverai Don’t make me think di Steve Krug appassionante e sorprendente dalla prima all’ultima pagina.
Un libro ironico e pungente
Come web designer ho a che fare con tante persone diverse. Alcune di queste si ostinano a voler fare cose sbagliate e inutili e non ne vogliono sapere di cambiare il loro approccio.
In Don’t Make Me Think sono riportati esempi concreti e conseguenze di questi comportamenti. Interessantissimo sia per chi sviluppa che per chi debba approcciare un nuovo progetto web.
Un vero libro sull’usabilità web
Mi è piaciuto molto: Don’t Make Me Think è al momento uno dei libri più importanti che ho letto per il mio lavoro. Alcuni dei contenuti:
- Come usiamo il web oggi;
- Come progettare pagine da scorrere e non semplicemente da leggere
- Perchè gli utenti preferiscono scelte senza impegno alla quantità di parole inutili e da rimuovere che infestano le pagine.
- La progettazione della navigazione a quella della Home Page
- A completamento letture raccomandate, esempi, schemi e diagrammi a non finire.
Recensione Don’t Make Me Think
Occhio esistono svariate versioni di questo libro sia in italiano che in inglese. Cerca sempre l’ultima versione disponibile, in cui ci sono esempi anche per i siti dedicati ai dispositivi mobili (imprescindibili al giorno d’oggi).
Cosa mi è piaciuto
- Approccio geniale, semplice e completo al design;
- Libro ben scritto, completo di tante parti grafiche, esempi e schemi;
- Il design grafico del libro, così come quello degli esempi, è da urlo, davvero bellissimo e tutto a colori;
- La scrittura di Krug è coinvolgente e ironica, mai banale;
Cosa non mi è piaciuto
- Alcuni esempi riportati nel libro sono su siti reali che potrebbero essere cambiati o non più presenti (compra sempre l’ultima edizione);
- L’edizione cartacea costa parecchio ma la ritengo necessaria vista la quantità di esempi grafici;
Perchè dovresti leggerlo
- Perché sei un designer scrupoloso;
- Perché sei un navigatore curioso;
- Il libro è interessante per chiunque poichè spiega in modo ironico e sorprendente il rapporto tra chi produce interfacce e chi le utilizza.
Hai un’idea in mente e vuoi svilupparla sul web? Steve Krug ti farà capire quanto sia importante metterti nei panni dei tuoi clienti, pensare come loro e fornirgli risposte e servizi così come loro si aspetterebbero di trovarli.
E se vuoi fare sul serio con l’usabilità, devi fare sul serio anche con gli strumenti, hai mai pensato al tuo blog? Magari ne hai uno o più di uno, hai mai pensato a rivederlo, per esempio usando il Genesis Framework, campione assoluto di usabilità? Non sai cos’è il Genesis Framework? Bene! Hai un’occasione unica per scoprire qualcosa che saprà sorprenderti. Leggi l’articolo e vedrai.
Buon proseguimento!
[…] design, chiaro, essenziale, capace di guidare il lettore senza farlo pensare (Conosci il paradigma Don’t Make Me Think di Steve Krug?) e al tempo stesso in grado di mostrargli tutte le risposte di cui ha […]
[…] Leggi anche l’approfondita recensione di Giovanni Ronci. […]
[…] design, chiaro, essenziale, capace di guidare il lettore senza farlo pensare (Conosci il paradigma Don’t Make Me Think di Steve Krug?) e al tempo stesso in grado di mostrargli tutte le risposte di cui ha […]
[…] tradurli in un design che amo definire “don’t make me think” (non farmi pensare, ispirato dal famoso libro di Steve Krug). Perché i tuoi clienti devono trovare le risposte che cercano in modo semplice e immediato, […]
[…] Leggi anche l’approfondita recensione di Giovanni Ronci. […]
[…] Questa considerazione deve essere la base da cui parti. C’è un libro stupendo che parla proprio di tutto questo, uno dei più belli che abbia mai letto sul design dei siti web: Don’t Make Me Think di Steve Krug. […]