Come vendere servizi online

Vendere servizi online è un approccio brillante per far crescere il tuo business, qualunque esso sia. E i vantaggi sono subito evidenti. Le persone possono accedere in tempo reale ai tuoi prodotti digitali, i pagamenti sono immediati e non devi trattare ogni volta sul prezzo.

Ma non solo, puoi garantire standard di sicurezza elevati, funzionalità accessibili con semplicità e rendere magnifica l’esperienza che i tuoi clienti vivono nei confronti del tuo mondo di prodotti e servizi.

L’aggancio ai sistemi di pagamento più diffusi, per vendere prodotti e servizi digitali, diventa quindi un’opportunità che dovresti cogliere, anche se non sai di preciso da dove partire. Ti serve un approfondimento sui fattori da considerare nella scelta del tuo sistema di vendita online, per valutarne tutti i benefici e implementare tecnologie affidabili.

Ecco la soluzione che adotto da tempo per vendere pacchetti formativi, consulenze, eBook e servizi online di ogni genere e tipo. Sei pronto per iniziare? Tra pochi minuti saprai da dove partire, come muoverti e quali strategie implementare.

Quali servizi vendere online?

Consulenze, servizi intangibili, prodotti digitali, pacchetti formativi: sono infinite le possibilità di monetizzare il tuo business attraverso la vendita servizi online. E non solo: qualsiasi attività anche offline può beneficiare di soluzioni integrate con i sistemi di pagamento più diffusi sul web.

In periodo di Covid-19, con tutte le difficoltà negli spostamenti dovuti alle limitazioni sociali, ho realizzato un sistema di pagamento digitale per un ristorante. Ora può creare “pacchetti cene” e farli pagare prima di effettuare la consegna a domicilio. I benefici sono stati immediati:

  • maggiore velocità nel servizio delivery, con conseguente aumento del numero di consegne;
  • più sicurezza, eliminando i punti di contatto dovuti alle tradizionali forme di pagamento alla consegna;
  • maggiore soddisfazione del cliente che, in pochi minuti, ha la cena sul tavolo ancora calda.
vendere servizi online: uomo felice riceve consegna a casa
Pagamento immediato e soddisfazione del cliente.

Io stesso ne faccio da sempre un larghissimo uso. È comodo, riduce i rischi, non devo armeggiare denaro e possono gustare le prelibatezze che adoro, anche a casa. Certo, questo è solo un esempio, ma implementare questo tipo di soluzioni per vendere servizi online, offre innumerevoli vantaggi in qualsiasi ambito tu stia operando:

  • Pagamenti immediati – Consulenti, professionisti, freelance, medici, qualunque sia il tuo mestiere, sono mille le idee che potrebbero concretizzarsi nella vendita servizi online. E la possibilità di acquisire pagamenti immediati a fronte di un acquisto può solo che migliorare il tuo flusso di cassa.
  • Consegna in tempo zero – Se il tuo servizio è intangibile, non avrai a che fare con corrieri e tempi di consegna. Tuttavia, devi prestare particolare attenzione a come consegnerai la soluzione. Come minimo, se vendi servizi online dovrai dotarti di un sistema di mail marketing, con ottime capacità di automazione. Ti serviranno ricevute di acquisto, pagine o mail di ringraziamento, sequenze di follow up, per eventuali spiegazioni. L’importante è implementare tutto il necessario per fidelizzare i clienti.
  • Scalabilità a qualsiasi livello. Nel momento in cui comprendi che i contenuti possono lavorare per te (è questo il loro scopo, e sul web, ogni cosa è un contenuto, anche un servizio o un prodotto) puoi ottenere una macchina di vendita automatica, sempre attiva e disponibile. Se riesci a integrare le tue offerte, o addirittura a trasformarle in pacchetti digitali, i vantaggi sono enormi.

Tuttavia, ogni attività ha le sue necessità, legate al settore, agli obiettivi e al tipo di pubblico a cui si rivolge. Ecco alcuni fattori che dovresti considerare per scegliere la soluzione più idonea al contesto in cui operi.

Vendere servizi online: 7 fattori da considerare nella scelta della soluzione migliore

Quando valuti una soluzione di vendita online, sono diversi i fattori da considerare nella scelta della piattaforma. Vediamo quali sono i principali. Ovvero, quelli che possono avere un impatto specifico sul tuo business.

#1 In un sistema di vendita online la sicurezza non è un’opzione

Devi offrire soluzioni sicure ai tuoi clienti. Non è un’opzione. Non ci sono livelli intermedi nella scelta: devi offrire il massimo, perché il massimo è il nuovo standard.

Le persone pretendono che i loro dati siano al sicuro (hanno ragione) e tu devi garantire, per legge, la protezione delle loro informazioni e la sicurezza di ogni transazione. Sei dunque in grado di offrire soluzioni super sicure? Sei un esperto in ambito sicurezza? O sei un professionista che fa un certo lavoro e vorrebbe vendere – ad esempio – la sua consulenza online?

Non sei tu che puoi occuparti della sicurezza delle transazioni. Non farlo.

Credimi. Stai lontano da soluzioni fatte in casa, che oggi funzionano e domani chissà. Con le normative su privacy, sicurezza dei dati e delle transazioni, GDPR in materia di protezione dei dati personali, vendere servizi online non è più uno scherzo. E la garanzia di un sistema sicuro è ciò che i tuoi clienti si aspettano.

Te lo ricordo perché è bene che tu lo sappia: se succedesse qualcosa alle transazioni, o perdessi i dati per una falla di sicurezza, dovrai comunicarlo a tutti, ammettere le colpe e addossarti ogni responsabilità, anche penale. Prova a pensare a quanto ti costerà e riflettici bene. L’impatto potenziale sul tuo business potrebbe essere enorme.

Non affidarti a soluzioni fatte in casa. Utilizza sistemi garantiti da aziende serie. Pretendi soluzioni sicure e protette, certificate e rispettose degli standard imposti dalla GDPR.

Assistenza per sistemi di vendita online: ufficio con personale addetto all'assistenza
Affidati a un team di professionisti preparati.

#2 Il supporto tecnico deve essere sempre disponibile e la piattaforma di vendita sempre aggiornata.

L’aggiornamento agli standard di mercato sarà un nuovo problema che dovrai affrontare. Lo è per tutti. Ne abbiamo avuto prova in questo periodo di emergenza sanitaria: normative che cambiano un giorno sì e l’altro anche, nuove regole che nascono, sistemi dichiarati obsoleti e per questo improvvisamente inutilizzabili.

Non solo dovresti tutelarti per evitare sanzioni e problemi, sarai costretto a tenere il sistema sempre aggiornato e a norma. D’altra parte, si tratta di soldi, i soldi dei tuoi clienti e, di conseguenza i tuoi.

Hai già pensato a come fare? Lo sai fare? O delegherai?

Immagino che sceglierai di delegare (dovresti). Tuttavia, se ti fai aiutare dal “Cugino” di turno, non puoi pretendere di potere alzare il telefono al primo problema e aspettarti che lui faccia tutto il lavoro in pochi attimi, ripristinando le funzionalità.

Potrebbe succedere che, mentre lui è in vacanza, il tuo e-Commerce non funzioni più. Purtroppo, i malfunzionamenti possono capitare, più spesso di quanto immagini. Anche perché in sistemi complessi, dove sono coinvolti più attori (sito, sistema di pagamento, integrazione con la piattaforma di mail marketing, ecc.) capita che qualcuno cambi qualcosa. La conseguenza è sempre qualche disservizio, e la necessità di intervenire per riallineare tutti i sistemi.

Quando succede a chi ti rivolgi? Chi può offrirti supporto 24h/24h?

Hai bisogno di avere alle spalle un’azienda, un team di professionisti preparati e soprattutto un servizio di supporto garantito, che non potrà in nessun caso essere gratuito (Anche perché altrimenti sarebbe un finto servizio, te lo garantisco, visto che nessuno lavora gratis).

Un prodotto top di gamma a livello mondiale non sarà mai in difficoltà sugli aggiornamenti tecnologici. Prendi Shopify, per esempio, con cui noi costruiamo le soluzioni di e-Commerce tradizionali. Secondo te, quando cambiano le normative dei sistemi di pagamento chi sarà il primo ad adeguarsi? Il team Shopify saprà dei cambiamenti ancora prima che avvengano, e avranno tempo di adeguarsi e non lasciarti mai scoperto.

Questo significa “optare” per una soluzione top di gamma.

Una soluzione che avrà un impatto positivo enorme sul tuo business, perché comunicherà affidabilità e fiducia ai tuoi clienti. Dunque, cerca soluzioni dove l’investimento comprende le manutenzioni tecniche e gli aggiornamenti del sistema.

Come vendere servizi online: qualsiasi sia il tuo business puoi offrire servizi online
Qualsiasi sia la tua attività, puoi sviluppare servizi da vendere online.

#3 Non sporcare il tuo blog con plugin e aggiunte inutili

I blog di oggi devono essere veloci, stabili, visibili senza alcuna difficoltà su qualsiasi dispositivo. Perché? La risposta deve esserti chiara: perché altrimenti i visitatori se ne vanno.

Nessuno attende più di pochi secondi il caricamento di un sito o di una pagina di vendita. Se le persone non si ritrovano su sistemi standard, simili a quelli che già conoscono, allora percepiscono confusione o poca chiarezza, abbandonano.

Non puoi configurare ogni grafica o flusso di pagamento. Lascia fare a chi ha analizzato milioni di dati e transazioni per fare il design della soluzione di pagamento migliore. Se le fasi di check-out e i dati richiesti si trovano seconda una certa sequenza, ci sarà un perché. Tu pensa a vendere, all’efficacia dei sistemi di vendita ci pensa il partner specializzato.

Non puoi preoccuparti che ogni aggiornamento rischi di “rompere” il sistema. Normative che cambiano, aggiornamenti alle leggi, adeguamenti di sicurezza, privacy. Davvero credi di poter mettere mano a tutto questo da solo?

Decine di plugin necessari per i pagamenti, personalizzazioni, appesantimento del sito, mancanze di procedure standard. A ogni aggiornamento il rischio di rotture, crash, disservizi è elevatissimo. Questo è ciò che ti aspetta con le soluzioni “a plugin”.

Pensa ora alla soluzione di cui parlo io:

  • Attivi il servizio in SaaS (Software As A Service, ovvero soluzione già pronta sul web) a poche decine di euro al mese.
  • Configuri il tuo servizio da vendere, con le migliori procedure possibili già pronte. Una cosa da pochi minuti.
  • Disponi di un link generato dal sistema che puoi usare ovunque e su qualsiasi piattaforma per portare le persone ad acquistare.

Fine. Riesci a immaginare qualcosa di più veloce e pratico?

#4 Considera le integrazioni

Hai appena venduto il tuo primo eBook a qualcuno. Che devi fare? Beh, perlomeno inviargli la ricevuta di acquisto, magari un ringraziamento via mail e qualche indicazione per poter ottenere il massimo dalle tue informazioni.

Ora supponi sia passato un mese, e vuoi comunicare a tutti i tuoi clienti la nuova versione del tuo libro. Come fai? I sistemi di mail e il sistema di vendita si sono “parlati” al momento della transazione? Hai avuto la possibilità di marcare quel dato cliente con un tag che dica “Ha acquistato quel libro in data x?”

Come vendere un servizio online: imprenditrice sorridente lavora al computer
Rendi snello e veloce il tuo sito web e mantieni il controllo delle vendite.

L’integrazione con altri sistemi è vitale, e dovresti averla ben chiara prima di costruire il tuo sistema di vendita. Soprattutto se vuoi vendere servizi online, devi considerare che una persona possa diventare un cliente affezionato e ripetitivo. E questo puoi farlo con tanti sistemi diversi, che tuttavia devono essere integrati nel sistema di vendita.

Altrimenti perderai il controllo. I costi della soluzione scelta non possono presentare sorprese per ogni integrazione, il rischio è che diventi insostenibile. Se non consideri subito le integrazioni, potresti avere delle sorprese amare. Ci sono software che le offrono solo in cambio di una “cifra mensile”, un pagamento continuo che potresti non essere pronto ad affrontare.

#5 Opta per sistemi di vendita online dove sei tu il proprietario dei dati di vendita

Quando vendi prodotti digitali attraverso sistemi terzi, come Amazon (vedi eBook su piattaforma Kindle KDP) puoi beneficiare dell’enorme traffico giornaliero della piattaforma stessa.

Tuttavia, è un vantaggio che ha un rovescio della medaglia diabolico. La progettazione degli infoprodotti deve tener conto dei tuoi clienti ideali e della relazione che potrai creare con loro.

In questo caso, tu non conoscerai mai il cliente che ha acquistato, poiché Amazon se ne guarda bene dal comunicartelo (E intanto guadagna pure vendendo i comportamenti d’acquisto ad altri, attraverso la piattaforma pubblicitaria).

Se vuoi vendere servizi online questo approccio è insostenibile. La capacità di entrare in contatto diretto con i tuoi clienti e di mantenere il rapporto di collaborazione è la base di ogni business online sano e profittevole.

Non puoi fregartene, lasciare i nominativi di chi acquista e le loro preferenze, nelle mani di altri. Se così fosse come farai ad avere feedback? Come farai a ricontattare chi ha acquistato per offrirgli assistenza, migliorie e supporto continuativo?

Come puoi portare avanti una relazione di valore con i tuoi clienti se non sai chi sono?

Il 30% se lo tiene la piattaforma. Il cliente se lo tiene la piattaforma. Insomma, e tu che ci stai a fare? Solo ad alimentare il “loro” business? Siamo nel 2021, è ora di cambiare registro.

I veri costi di un business online sono nella fase di acquisizione del cliente. Se ogni volta che avviene un acquisto ti perdi i riferimenti beh, stai lasciando sul piatto un vagone di soldi. Ed è facile che creerai anche tanta delusione, poiché finita la vendita, sarai costretto a dimenticarti del cliente. Rifletti, prima di pensare che Amazon o piattaforme terze siano l’unica soluzione.

#6 Se vuoi vendere servizi online non dimenticarti delle procedure di UpSell

Fare UpSell significa aumentare in modo significativo il valore medio di ogni tuo ordine, e di conseguenza il valore medio di ogni tuo cliente. Se hai speso X per tutto il processo di acquisizione, l’approccio agli UpSell diventa fondamentale per massimizzare i profitti e offrire il massimo a ogni tuo acquirente.

Come funziona? Gli UpSell sono una fase vitale del tuo business online, e permettono di aggiungere ulteriori elementi alla tua proposta di vendita, alzandone il valore percepito e di conseguenza il valore della transazione.

Mi spiego meglio, con un esempio concreto, che ho vissuto in prima persona.

Stavo cercando delle grafiche per le mie slide universitarie. I ragazzi apprezzano molto slide chiare, con schemi riepilogativi, qualche animazione che li tenga attenti e divertiti, pertanto le immagini non bastano mai. E una buona varietà di schemi e diagrammi già pronti mi aiuta a risparmiare un mare di tempo.

Immagina la mia sorpresa quando ho visto l’offerta: 3000 slide compatibili con tutte le piattaforme, acquistabili in un’unica soluzione a 29 euro. Che faccio? Acquisto online subito.

In fase di check-out (presta attenzione, è qui che interviene l’UpSell, nella sua essenza più magica) mi offrono, con soli 10 euro in più, altre 2000 slide diverse, e 5000 icone scaricabili a piacimento. Non ci ho nemmeno pensato, era così alto il valore che ho acquistato anche l’UpSell.

UpSell: strategia di vendita online per massimizzare profitti. Slide upselling
Gli UpSell sono una strategia di marketing online vitale per il tuo business online

In questo modo, i costi di acquisizione del cliente (ho visto l’offerta attraverso una pubblicità a pagamento su Instagram, per capirci) sono stati coperti in modo ottimale, poiché l’offerta in sé era straordinaria e, come me, avranno aderito in tanti. Poi, sono certo che in tantissimi casi i 29 euro si siano trasformati in 39, alzando di fatto il valore medio di tutte le transazioni e dei clienti specifici coinvolti.

Partire da offerte di ingresso straordinarie è sempre conveniente, e aumentare il valore attraverso gli UpSell è il modo migliore per aumentare i guadagni e offrire di più ai tuoi clienti. È il concetto di scala del valore (Value Ladder) applicato alle tue offerte. Ne ho parlato nell’articolo: Come incrementare le vendite con la Value Ladder.

Anche se pensi di non poter creare degli UpSell, ti stupiresti di quanti ne ho “suggeriti” a clienti e professionisti. Si tratta solo di analizzare al meglio la tua offerta e di capire come fare.

Prerequisito? Che il sistema di vendita online permetta di creare UpSell in modo rapido. Altrimenti, diventa tutto più complesso e macchinoso (e dunque meno efficace).

#7 Considera piattaforme che ti permettano vendite affiliate

Sai cosa succede quando una persona deve acquistare qualcosa? Che a un certo punto si fermerà e “chiederà informazioni” a qualcuno di fiducia, o guarderà le recensioni, o leggerà i commenti in qualche forum.

Questo di “ascoltare il parere degli altri” è diventato un elemento caratterizzate nel comportamento d’acquisto umano. Tant’è che Google lo ha definito e gli ha dato pure un nome: lo Zero Moment of Truth (ZMOT).

Dunque, Se mi chiedessi come vendere servizi online nel modo più semplice possibile la risposta sarebbe: fai in modo che i tuoi clienti parlino di te. E questo lo ottieni solo in due modi:

  • crei prodotti straordinari (che rendano i tuoi clienti orgogliosi dell’acquisto e di te);
  • sviluppi sistemi di vendita online che possano incentivare le persone a promuovere i tuoi prodotti.

Di fatto, per agevolare la vendita di servizi e prodotti digitali non c’è nulla di meglio di una buona dosa di passaparola. E stimolare quest’ultimo, che è tutt’ora lo strumento di marketing più potente, deve essere parte del tuo approccio.

La soluzione? Implementare un sistema di affiliazione. Così ogni volta che un cliente ti promuove, diventando di fatto un tuo venditore, potrai riconoscergli una percentuale sulle vendite.

Alcuni sistemi di vendita lo offrono, altri no. Opta per averlo e implementarlo, è uno ottimo strumento di vendita, soprattutto quando i tuoi clienti sono realmente soddisfatti dei tuoi prodotti.

Presta attenzione: non vendere servizi online in affiliazione dove il prodotto è il tuo tempo, perché sarebbe un po’ come “svendere” il tuo valore. Al contrario, considera sempre di utilizzarla quando vendi un prodotto digitale o intangibile che hai già preparato e che dunque non ti impegnerà in caso di aumento delle vendite (Concetto di scalabilità).

Vendere un eBook a 10 euro, o a 7 perché 3 li hai dati al tuo affiliato, è sempre averne venduto uno in più e aver guadagnato di più. Ricordalo perché questa semplice considerazione ti aiuterà non poco a scalare il tuo business.

Vendere servizi online senza Partita Iva

Spesso mi chiedono se sia possibile vendere servizi online senza Partita IVA. La risposta è nella maggior parte dei casi no. Non puoi creare un sistema di vendita online, che per definizione è sempre attivo, senza avere una posizione fiscale consolidata.

Se vuoi, puoi optare per altre soluzioni, come Amazon, Etsy e altre. Queste piattaforme vendono a loro nome, e tu diventi una sorta di “fornitore” a cui riconoscono una percentuale degli introiti. In questo caso, e solo in questo caso, puoi dichiarare i tuoi guadagni nella dichiarazione dei redditi. Ricorda che non puoi sforare i 5000 euro annui e rivolgiti sempre al tuo commercialista prima di fare scelte azzardate.

Ogni altra forma di “approccio” è, senza mezzi termini, fuorilegge.

Questo modo di fare può essere ottimale per soluzioni sporadiche, temporanee, o per fare delle prove e vedere che il tuo genere di prodotto sia gradito. Invece, se dovesse diventare il tuo business principale, allora dovresti considerare tutto, in particolare i punti 3 e 5 che abbiamo visto sopra.

Come vendere servizi online con SendOwl: schermata del software online
Vendere servizi online o prodotti digitali con SendOwl

Vendere servizi online: perché abbiamo scelto SendOwl

Come hai visto, sono tanti i fattori da considerare quando vuoi vendere servizi online o prodotti digitali. Quando siamo partiti con la ricerca, abbiamo dunque scritto su carta i benefici a cui non avremmo mai rinunciato. Dunque. Volevamo:

  • una soluzione che non intaccasse il blog, né in termini di software aggiuntivo da installare, plugin o amenità simili, né soprattutto che potesse creare impatti sulla velocità del nostro sito;
  • un sistema in SaaS (Software As A Service), un vero e proprio servizio online, con costi accessibili, sempre attivo, mantenuto da un’azienda che mettesse al primo posto sicurezza e robustezza del sistema;
  • una soluzione per creare e distribuire prodotti digitali e/o intangibili con un semplice link. Ci siamo quindi concentrati esclusivamente sulla procedura di check-out, affinché fosse veloce, chiara, sicura;
  • un sistema integrato con servizi di email marketing, che ci passasse i contatti di chi acquista, in modo da continuare a offrire valore e supporto.

Quando ho fatto le prime prove su SendOwl sono rimasto colpito dalla sua immediatezza:

  • sistema facile da impostare, per creare un prodotto digitale servono 10 minuti;
  • check-out efficaci e studiati nei minimi dettagli;
  • processo snello, per completare un acquisto in pochi secondi;
  • integrazioni native con il sistema di posta che permettono di non perdere nemmeno un nominativo e di tracciare chi ha acquistato ogni prodotto.

E con poco più di 20 euro al mese, non ho trovato nulla di meglio: 100 prodotti, una sottoscrizione, UpSell, carrelli abbandonati, protezione dei pdf, affiliazioni. Se vendi servizi online e conosci in parte il valore di questi termini, hai molti motivi per essere felice. Ecco perché abbiamo scelto SendOwl.

Vuoi vendere servizi online? Possiamo aiutarti a implementare il sistema

Che tu abbia un’attività online, oppure un locale, uno studio, insomma un business offline, puoi beneficiare di un sistema di vendita online integrato con i più comuni canali di pagamento (Paypal, carte di credito, etc.). I vantaggi sono talmente palesi che esitare è già una perdita di tempo.

Contattami e parliamo del tuo progetto. Assieme, possiamo concretizzarlo e integrarlo con soluzioni che possano farlo crescere, sano, nel tempo. Se poi vuoi approfondire l’approccio alla creazione di un’offerta digitale, completa e scalabile, ho realizzato un percorso formativo dedicato a questo argomento, erogato nella comodità di casa tua su Skype.

Ottieni la massima efficacia e supporto, proprio come quando tengo docenze di Marketing in LABA: contenuti e schemi aggiuntivi pratici, per mettere su carta la tua nuova offerta digitale.

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