Sviluppare autodisciplina personale

Sviluppare autodisciplina personale è un processo fondamentale per chiunque miri ad avere successo. Purtroppo, le buone intenzioni si scontrano, come ben sappiamo, con la realtà del nostro cervello, alla perenne ricerca di vie di fuga dalla fatica e dal dolore.

Non che ci sia nulla di strano, è piuttosto “naturale” che la mente presenti questo comportamento (si è “evoluta” per risparmiare energia). Ciò che è meno naturale è accettare questo comportamento, che ci porta sistematicamente alla procrastinazione, al rimandare ogni cosa che sembra complessa, pesante o, se vuoi, faticosa.

Qual è dunque il segreto per riuscire a sviluppare autodisciplina? Vediamolo assieme: è un cambio di punto di vista che ti stupirà.

Che cos’è l’autodisciplina personale?

Autodisciplina, forza di volontà, auto motivazione. Spesso, c’è confusione attorno a questi termini, per cui cerchiamo subito di fare chiarezza.

Ti direi che l’autodisciplina è la capacità di agire e avanzare verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi, rimanendo fermamente motivati indipendentemente dallo stato mentale e fisico. 

Avanzare verso i tuoi obiettivi dunque, nonostante tutto e tutti. Come puoi intuire una buona dose di motivazione e forza di volontà sono prerequisiti, o meglio presupposti cognitivi, per poter sviluppare autodisciplina personale. Altri elementi importanti sono sicuramente:

  • autocritica;
  • coraggio di agire;
  • fiducia in se stessi;

Dimostri autodisciplina ogni volta che scegli intenzionalmente che obiettivo perseguire, e lo fai a scapito di distrazioni, duro lavoro, probabilità sfavorevoli o difficoltà in genere. Vuoi farlo, e lo fai.

Come sviluppare l’autodisciplina

Sperando di non essere stato troppo “leggero” nelle spiegazioni precedenti (non me ne vogliano i puristi), è facile intuire che per diventare autodisciplinati non ti basterà svegliarti un giorno e dire “ok da oggi andrò spedito, perché applico tutte le tecniche dell’autodisciplina”.

Parliamo di abilità che devono essere sviluppate nel tempo. Hanno bisogno di “metodo” per potersi innescare. Devono, nella sostanza, diventare delle abitudini radicate nel tuo modo di pensare e affrontare le giornate (che poi è la base per sviluppare la produttività che tutti noi cerchiamo). Per iniziare, potresti partire dai concetti basilari:

  1. Scegli un obiettivo. La base di qualsiasi tecnica di produttività. Senza obiettivi non hai mete, e senza mete non puoi in alcun modo immaginare il percorso migliore per raggiungerle. Vagare per tentativi non ti serve a nulla, ti sfinisce e distrugge la tua motivazione.
  2. Trova la tua motivazione. Ci sarà un perché se hai scelto quel dato obiettivo. Cosa vuoi ottenere? Che risultato stai immaginando? Rendilo vivido nella tua testa, e lotta come un leone per non farti distrarre. La tua meta, il tuo obiettivo, il premio che ti spetta alla fine. Hai provato a scriverlo e riscriverlo tutti i giorni?
  3. Identifica gli ostacoli. Cosa non ti è chiaro? Cosa non funziona? Dove hai difficoltà, in quali passaggi? Identifica gli ostacoli e crea tutti i presupposti migliori per affrontare con serenità le tue giornate. Parti dall’ambiente di lavoro: se non hai modo di concentrarti, se non hai modo di sviluppare la focalizzazione necessaria, difficilmente riuscirai a progredire in modo spedito.
  4. Sostituisci i vecchi modi di fare con nuove abitudini potenzianti. Sai quanti vampiri del tempo richiedono la tua attenzione in ogni minuto della vita? Tu pensa che con un semplice metodo sono riuscito a restituire a centinaia di persone un’ora di tempo al giorno. E molte mi hanno scritto dicendomi la più forte (e per qualche aspetto triste) delle verità: non mi ero reso conto di quanto tempo stessi perdendo. Basta perdere tempo, ci sono abitudini che possono davvero svoltarti la vita.
  5. Tieni traccia dei risultati. Hai definito gli obiettivi della settimana. Cosa hai fatto per raggiungerli? Dove, invece, hai lasciato spazio alle distrazioni e alle perdite di tempo? Dove ti sei sentito frustrato e dove, invece, hai intravisto quella “luce” di libertà e orgoglio per quanto fatto? Tenere traccia di come ti senti ti permette di rafforzare la tua autodisciplina. Ti sentirai libero, orgoglioso, la tua motivazione schizzerà, le tue capacità di fare altrettanto. In una parola, proverai un senso di felicità profondo. E credimi, quando succede, lo riconosci.

Anche se all’inizio sviluppare l’autodisciplina potrebbe sembrarti complesso, è una delle soft skill che ti permetteranno di fare la differenza in ogni ambito della tua vita. Semplicemente perché sarai in grado di scegliere, senza compromessi, quando è il tempo di fare, oppure quando è il momento di oziare.

Ora cerchiamo di capire la chiave per poter sviluppare autodisciplina personale, il “segreto” che ti aiuterà a farcela.

Sviluppare l’autodisciplina personale: la paura della fatica

Come abbiamo visto, la resistenza mentale alla fatica è un’esperienza che tutti abbiamo provato, poiché è un comportamento normale del nostro cervello. Il problema è quando questa diventa la scusa per abbandonare ogni sforzo, e diventare “schiavi” della micro gratifica del momento (che guarda caso, il più delle volte è rappresentata da una distrazione esterna, una notifica, una chat, e via dicendo).

Le persone molto disciplinate subiscono la stessa pressione, ma ormai hanno capito come affrontarla. In effetti, hanno smesso di concentrarsi sul pensiero della fatica.

Passare all’azione costa fatica, mettersi a lavorare, iniziare quel progetto, magari spaventandosi per le dimensioni dello stesso, sono tutti elementi che non ci aiutano. Ma proprio per questo dobbiamo avere metodo: spezzare i progetti in task molto più semplici per esempio, e smettere di pensare al momento della fatica.

Se vuoi scoprire come avere autodisciplina parti da qui, è questo il segreto che ti mostrerà come diventare autodisciplinati: smettere di concentrarsi sulla fatica del momento. Come fare? Cambiando punto di vista.

Sviluppare l’autodisciplina personale: la visione del risultato

Ciò che ti sto chiedendo di fare è parte delle tante tecniche di autodisciplina, ma è molto semplice da applicare: focalizzati sul risultato, o meglio ancora, sui benefici che otterrai dalla tua azione.

  • Pulire la stanza è stancante, ma quanto è piacevole lavorare in uno spazio ordinato, sano e profumato? Perché non lo fai. Poi, ti siedi di nuovo e accendi la tua lampada profumata? Quanto potrai rilassarti ed essere così nelle migliori condizioni per affrontare quel nuovo progetto che ti porterà tanti soldi?
  • Perché continui a pensare ai 15 minuti di meditazione, cioè al tempo in cui devi stare immobile, invece di focalizzarti sulla chiarezza mentale che la meditazione stessa è in grado di restituirti?
  • Perché inventi tutte quelle scuse sul tempo e invece non infili le scarpe e vai a farti una bella passeggiata? Sai benissimo come ti sentirai una volta rientrato: più fiero, liberato da quello stato di ansia che ti opprime, e orgoglioso di esserti preso cura di te.
  • So che quel progetto è complesso, so che quel percorso è lungo, ma se inizi a fare il primo passo, poi la metà sarà indiscutibilmente più vicina. Perché non pianifichi 1 ora di lavoro al giorno per arrivare a destinazione? Conosci bene cosa otterrai dal raggiungimento del traguardo, d’altra parte sei tu ad averlo scelto.

Non è poi così difficile sviluppare autodisciplina personale, guardando le cose dal giusto punto di vista.

Conclusioni: sviluppare l’autodisciplina personale migliora ogni aspetto della tua vita

Ecco: questo è il modo di pensare che sposterà la tua attenzione sui benefici, e ti farà scoprire come diventare autodisciplinati. Ogni aspetto della tua vita ne guadagnerà, a partire dalla fiducia in te stesso.

Giovanni Ronci

L’autodisciplina?

È una scelta, la scelta di dedicarti alla tua vita e raggiungere i tuoi obiettivi, anziché quelli che ti impongono gli “altri”.

Giovanni Ronci

Autore, Formatore, Docente

Non si tratta di un’azione singola, da fare una volta ogni tanto. Si tratta di decidere come vuoi affrontare le tue giornate, per costrurti la vita migliore possibile.

Jim Rohn diceva: tutti soffriremo due dolori, il dolore della disciplina e il dolore del rimorso. La differenza è che la disciplina pesa un grammo, il rimorso pesa una tonnellata. Pensaci, quando deciderai ancora una volta di concederti un ultimo video su YouTube, o l’ennesima story su Instagram.

Puoi cambiarti la vita: ti bastano solo un grammo di coraggio e un filo di autodisciplina personale. Tutto qui.

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Time Frame: riprendi il controllo della tua produttività

Come hai visto, oggi, chiunque di noi, qualunque lavoro faccia, è chiamato a fare i conti con la produttività. Stiamo perdendo la capacità di concentrazione, in perenne lotta con la ricerca di frivole gratifiche e succubi di distrazioni continue che caratterizzano le nostre vite.

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