Fino a poco meno di un anno fa la lotta tra Scrivener e Word non aveva ragione di esistere: Scrivener vinceva a man bassa in quanto sistema nato e pensato per risolvere tutte le esigenze degli scrittori.
Ma un anno, nell’informatica, è quasi un’epoca… Che sia ancora tutto così? Vediamolo assieme.
Scrivener è un sistema pensato per gli scrittori.
Scrivener è nato ed è stato pensato come sistema per gli scrittori creativi. Chiunque abbia bisogno di strutturare un testo, come un romanzo o un racconto, può sicuramente farlo con questo software.
Ora sono stati apportati miglioramenti, c’è anche l’app per iOS e tutto sembra andare per il meglio.
Il problema, che è lì da sempre, ha a che fare con la curva di apprendimento di Scrivener: il programma è vasto, complesso, e soprattutto in fase di rifinitura finale, durante l’impaginazione, i passaggi sono complicati e non proprio alla portata di tutti.
Certo, rimangono i punti di forza, come la possibilità di strutturare il testo, di creare scene o schede personaggi etc. È come se la parte di creazione, organizzazione e stesura sia stata curata in ogni dettaglio, mentre il “finale”, ovvero l’esportazione del lavoro nei formati indispensabili (eBook, Mobi, PDF), non sia mai stata rifinita e semplificata al punto giusto.
Puoi fare di tutto, ma è così accessibile questo “tutto”? A giudicare dalle mail che mi arrivano e dai messaggi che mi mandano tantissime persone direi proprio di no.
Microsoft Word è un sistema pensato per chi deve scrivere qualcosa.
Microsoft Word è nato come un normalissimo elaboratore di testi, poi si è evoluto e nell’ultimo anno ha aggiunto tantissime “feature”, ovvero opzioni e caratteristiche, capaci di impensierire anche Scrivener.
Ora in Word puoi creare, vedere e gestire la struttura dell’intero documento con una semplicità disarmante (similmente a quanto faresti con Scrivener), ma la differenza sostanziale è nell’esportazione, che è stata interamente rivista e offre opzioni semplici e funzionali.
In primis, l’esportazione PDF da Word ora funziona che è una bellezza.
Tutto sembra essere stato pensato in virtù della semplicità, la gestione degli Stili permette di associare appunto a degli stili personalizati intere parti del documento. Così potresti intervenire una sola volta sui titoli e aggiornarli per tutto il tuo libro. L’interfaccia è così immediata che nel momento in cui cominci “quasi quasi” (lo metto tra virgolette!) nemmeno rimpiangi Scrivener.
La semplicità paga sempre.
A questo punto, nonostante io sia da sempre convinto che il miglior programma per scrivere libri sia Scrivener, devo rivalutare tantissimo Word anche per la scrittura di libri e romanzi e non solo per l’impaginazione di testi normali o tecnici.
Gli strumenti utilizzabili dagli scrittori sono incredibili (su tutti la splendida gestione degli stili) e le opzioni di esportazione ora funzionano benissimo e sono semplici. Semplici a tal punto che anche Amazon ha delle procedure specifiche per importare testi da Word che funzionano in modo – finalmente -preciso.
Sai cosa significa? Che ora puoi impaginare un libro con Word (se segui il link ti mostriamo come fare) e che la procedura per metterlo in vendita su Amazon è finalmente più semplice e accessibile.
Pensaci: finalmente puoi usare Microsoft Word, il più diffuso editor di testi al mondo, per scrivere il tuo libro, impaginarlo e prepararlo per la vendita su Amazon. Ti sembra poco?