Abbiamo sogni, stiamo lavorando per realizzarli, abbiamo pensato a obiettivi importanti da raggiungere e, come accade sempre con i buoni propositi, siamo pronti a iniziare l’anno a partire dalla loro definizione.
E qui entriamo subito in crisi: come posso raggiungere obiettivi se non so nemmeno bene come fare per descriverli? Quanti ne devo avere? Come si definiscono e come posso essere sicuro di raggiungerli?
Ti stai facendo le domande giuste, e gli OKR possono fornirti le risposte che cerchi. Vediamoli assieme.
Perché avere obiettivi da raggiungere è così importante?
Avere obiettivi da raggiungere ci rende persone speciali. Il solo fatto di volerci mettere in gioco, di voler lottare per raggiungere un obiettivo, e di conseguenza risultati, ci distingue da chi è ormai assuefatto alla noia della routine.
Niente di male, ci mancherebbe: sono scelte. Solo che se stai pensando per obiettivi, è perché ti sei reso conto che non potrai mai raggiungere nulla di rilevante se continui ad “accontentarti” e non ti poni traguardi di alto livello nella vita così come nel lavoro.
Lavorare senza obiettivi significa sempre lavorare in modalità reattiva: diventi schiavo del momento, dell’umore, e soprattutto… degli obiettivi degli altri. Arriva il cliente, o il capo, ti urla addosso che ha bisogno di quel lavoro immediatamente e tu reagisci obbedendo, perché non hai ben chiare le tue priorità.
Non sai dire di no, anche perché non sapresti nemmeno bene cosa fare in alternativa. Hai forse pianificato la tua giornata? Sai cosa fare nella settimana? Hai ben chiari e definiti tutti i prossimi progetti? E infine, sei sicuro che una volta ultimati, saranno proprio questi progetti a permetterti di realizzare i tuoi sogni?
Se la risposta è no, allora sei in modalità reattiva, e lavorerai sempre e solo per gli altri.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
CIT. SENECA
Crea i tuoi obiettivi e avrai fatto un salto di approccio notevole: da reattivo a proattivo. Pianifica quello che vuoi ottenere e lotta come un leone per raggiungere gli obiettivi più importanti. Se sai cosa fare, saprai su cosa concentrarti, e soprattutto saprai sempre a cosa dire di no.
Vedrai che la tua vita imboccherà una via molto più gratificante.
Ma proseguiamo oltre, vediamo le caratteristiche più importanti che dovrebbero avere gli obiettivi, con qualche esempio pratico per dare concretezza.
Obiettivi da raggiungere: pochi e sfidanti
Gli obiettivi non sono una lista di task. E nemmeno lo sono i risultati chiave che li compongono (vedremo meglio questi concetti tra un momento).
L’obiettivo è qualitativo, è qualcosa che ispira, immediato da comprendere, memorabile e sfidante.
Ogni obiettivo che si rispetti deve avere senso, rappresentare un risultato importante, impegnativo, impattante nei confronti della tua vita o del tuo lavoro. Se ti poni obiettivi da raggiungere dovrai prepararti ad uscire dalla tua area di comfort sistematicamente.
Un obiettivo facile è una normale attività. A te interessano risultati straordinari, e dovrai fare cose straordinarie per raggiungerli.
L’obiettivo traccia la via, quindi scegliere un obiettivo ti permette di capire su cosa focalizzarti, ma come hai capito raggiungere obiettivi importanti non è facile: dovrai rinunciare a tanto. E qui c’è un piccolo grande segreto: sapere cosa è importante ti darà la forza di dire no a ciò che non lo è.
E soprattutto sentirti legittimato nel farlo.
Raggiungere obiettivi con l’approccio OKR
OKR è un acronimo che significa Objectives and Key Results (Obiettivi e Risultati Chiave). Sono una metodologia di definizione degli obiettivi che tra i tanti benefici mira a creare allineamento tra le persone che lavorano in organizzazioni e team.
L’approccio OKR facilita il raggiungimento degli obiettivi principalmente perché non nascono a cascata, dall’alto verso il basso delle organizzazioni. Piuttosto sono bidirezionali, pertanto una volta stabiliti gli obiettivi strategici più importanti, i team partecipano attivamente fornendo soluzioni chiave in forma di KR (Key Results), facendo così in modo che tutti siano motivati e remino nella stessa direzione.
Semplificando, gli Obiettivi (O) sono i risultati qualitativi che vuoi raggiungere: significativi, impattanti e (molto) sfidanti. I Key Results (KR) sono invece i risultati chiave misurabili che, una volta completati, permetteranno di considerare “raggiunto” anche l’obiettivo da cui dipendono.
Ogni obiettivo presenta dunque i propri risultati chiave in un insieme inscindibile.
Se ti stai chiedendo se questo sistema possa funzionare anche per i singoli professionisti, la risposta è assolutamente SÌ. L’approccio OKR è snello, basato sul controllo costante dei risultati (nel nostro team li controlliamo ogni settimana), e questo permette di affrontare gli obiettivi strategici di lungo periodo attraverso ulteriori OKR con scadenze più ravvicinate, solitamente trimestrali, che tengono alto il ritmo e sviluppano la creatività.
Obiettivi professionali esempi e ragionamenti
Facciamo un esempio di obiettivo professionale. Vogliamo trasformare il blog in una *sorgente pura* di nuovi clienti.
Obiettivo strategico, potente, facile da capire: vogliamo che il nostro blog diventi lo strumento principale attraverso cui generare tutti i nuovi clienti. Come puoi immaginare, non è un’attività banale, smarcabile in pochi giorni. E nemmeno è facile da interpretare, per cui occorre scegliere e definire dei Risultati Chiave (KR) misurabili, che una volta completati ci facciano dire “Ehi, siamo stati grandiosi perché abbiamo raggiunto l’obiettivo più importante”.
Ora, quali sono i numeri che possono misurare un obiettivo simile? Quali metriche dovremmo analizzare o raggiungere? Che risultati dovremmo ottenere?
Di sicuro, visto che non possono esserci certezze, dovremmo parlare perlomeno di statistiche, di metriche medie di traffico, di posizionamento organico e di Lead Generation. Per farlo ci serviranno contenuti specifici di altissimo livello (altrimenti non otterremo risultati SEO).
Per poter definire dei KeyResults, possiamo partire dai numeri del mercato. Supponiamo di avere già un sistema di Mail Marketing Automation. Come potremmo sfruttarlo? Se considerassimo l’1% di conversioni raggiunto l’anno scorso, potremmo pensare che “decuplicare” il numero di iscritti sarebbe già un ottimo risultato chiave.
Per riuscirci, dovremmo puntare sulle risorse strategiche da regalare in cambio dell’iscrizione (il concetto di Lead Magnet che ti scarichi in cambio della mail). Questo è sicuramente un approccio che genera risultati, e su cui dovremmo concentrarci.
Vediamolo in pratica.
Raggiungere l’obiettivo attraverso i Key Results
Immaginiamo i primi Key Results:
Key Result 1: Generare 10.000 nuovi iscritti alla newsletter entro il 31/12.
Se l’anno scorso ne abbiamo iscritti 500, con 3 o 4 lead magnet in tutto (i lead magnet sono le risorse gratuite che regaliamo in cambio della mail), è chiaro che dovremo fare molto meglio. E ci servirà più traffico, perché non tutti si iscriveranno
Key Result 2: Portare il traffico giornaliero del blog a 5000 visitatori.
Ovviamente ci manca un risultato chiave importantissimo: inutile avere 10.000 iscritti senza un calendario editoriale specifico per il sistema di mail. Servono contenuti, come sempre. Tuttavia “Realizzare un calendario editoriale” non è un risultato chiave.
Se non ha un numero, non è un risultato chiave.
MARISSA MAYER, Vice presidente GooGle
Key Result 3: Realizzare 12 nuove sequenze evergreen di Mail Marketing, una al mese.
E ora? Come possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati?
OKR e pianificazione per raggiungere gli obiettivi in modo deliberato e sistematico.
Abbiamo visto come definire gli obiettivi da raggiungere. Abbiamo visto come un sistema di Risultati Chiave ci permetta di fare chiarezza, e definisca le metriche che vogliamo misurare per considerare raggiunto il nostro obiettivo.
Ora si tratta di fare, e soprattutto misurare, costantemente.

Come puoi correggere il tiro in caso di problematiche?
Ogni Risultato Chiave genererà dei progetti specifici, con una data di inizio e di fine, e noi potremo allocare il tempo necessario per completarli. Qui potrebbero entrare in gioco le liste dei task, l’organizzazione del lavoro settimanale e della produttività come abbiamo spiegato al massimo livello di dettaglio nel nostro corso di produttività personale.
L’importate è che tu ora sappia su cosa concentrarti se vuoi raggiungere gli obiettivi prefissati.
Per generare 10.000 nuovi iscritti come potremmo fare? Eccoti un esempio di ragionamento:
Potremmo pensare a 10 nuovi Lead Magnet. Anno scorso ne abbiamo fatti solo 2, e abbiamo perso un mare di tempo solo nelle personalizzazioni grafiche, avendoli fatti con Word. Poi avevamo un sistema di mail complesso da gestire e il form di iscrizione costava giornate di lavoro. Quest’anno le cose sono diverse: siamo entrati in possesso di un software specifico che ci permette di generare Lead Magnet secondo modelli grafici consistenti e siamo passati a ConvertKit, un sistema di mail marketing Automation che permette di generare pagine di iscrizione (Squeeze Page) in pochi attimi.
La prima pagina è stata definita e approvata, farne altri 9 sarà tecnicamente un gioco da ragazzi e saranno integrabili nel blog in pochi attimi. Una manna. Possiamo schedulare questo progetto? Direi proprio di sì. E andrà messo in priorità, per avere i lead magnet pronti il prima possibile. È appena cominciato l’anno, quindi fine Gennaio? Potremmo concentrarci proprio su quelli.
Così avremo il primo progetto, definito, misurabile, su cui investire e pianificare blocchi di tempo specifico.
Hai un obiettivo da raggiungere? Devi volerlo con tutte le tue forze
Spero sia chiaro il concetto di “focalizzazione” e di “voglio” anziché “devo”. Voglio raggiungere gli obiettivi prefissati, per cui ho bisogno di tempo da dedicare alle attività specifiche che gli OKR hanno generato.
Hai bisogno di tempo, non puoi fartelo rubare da altri. Non è un gioco, sono i tuoi obiettivi personali, sono gli obiettivi nella vita che vuoi vivere. Deve scattarti una molla importante, se vuoi fare sul serio.
Per quanto mi riguarda, pianifico la mia settimana durante il weekend, mentre il venerdì ho sempre tempo allocato sia per verificare gli OKR, che per portare avanti i miei progetti personali, che – come è intuibile – sono tutti orientati al raggiungimento degli OKR.
I task più importanti (concetto di MIT, Most Important Thing, la cosa più importante) li prealloco nella pianificazione giornaliera, eseguendoli in modalità Deep Work. Citando Cal Newport, il lavoro prodotto di alta qualità deriva direttamente dal tempo speso su di esso per l’intensità del focus che gli hai dedicato.
È così che rendo concreto il mio approccio al raggiungimento obiettivi.
E tu? Quali sono i 3 OKR più importanti a cui scegli di dedicarti quest’anno? E a livello di produttività, quanto sei efficace ed efficiente a schedulare le tue settimane e completare i relativi task?
Se vuoi approfondire, ti invito ancora a verificare la pagina del corso sulla produttività personale, e ti lascio infine una massima tratta dal libro “Rivoluzione OKR”:
Se pensi di aumentare la produttività aumentando l’attività otterrai esattamente l’opposto.
RIVOLUZIONE OKR
Obiettivi da raggiungere quindi? Scegli, fai chiarezza, definisci gli OKR e inizia a fare, in modo sistematico e deliberato. Vedrai, i risultati non tarderanno.