Studiare, comprendere, ricordare: imparare ad imparare è un processo affascinante e complesso.
Tuttavia, apprendere nuove capacità e competenze è l’unica chiave con cui potrai conquistare i tuoi sogni e raggiungere i tuoi obiettivi.
Da sempre immagino come sarebbe poter apprendere qualsiasi competenza e svilupparla progressivamente in ogni modo possibile, senza dimenticarla mai. Imparare ad apprendere in modo veloce, sistematico e duraturo, è forse la sfida più nobile che mi sia mai posto.
E sai qual è la cosa buffa? Ci sono riuscito.
Ho creato un sistema replicabile, che puoi usare anche tu per portare la tua capacità di apprendimento al prossimo livello.
Imparare ad apprendere: perché dimentichiamo tutto?
Il livello di concentrazione impiegata, quando svolgi un’attività, è direttamente proporzionale alla qualità dei risultati che otterrai. L’apprendimento non fa eccezione: per poter acquisire informazioni quando studi o leggi un articolo, guardi un video o ascolti un podcast, devi essere coinvolto attivamente, e rivolgere la tua attenzione a ciò che stai facendo.
Mi spiego meglio: la maggior parte delle volte, consideriamo lo studio un’attività da poter fare comodamente anche seduti sul divano.
È un atteggiamento sbagliato, poiché il nostro cervello è abituato a rilassarsi su quel divano, non è in modalità “sto facendo qualcosa di importante”, pertanto lo studio diventa poco più di una lettura di intrattenimento, e la quantità di nozioni memorizzate sfiora il ridicolo.
Se vuoi ricordare – anche per lungo tempo – ogni cosa che studi, devi imparare ad apprendere in modo attivo.

Apprendere è diverso da memorizzare.
Apprendere significa imparare. Non assorbi conoscenza per osmosi, non ti basta leggere delle parole per poter dire “conosco quell’argomento”. Imparare ad apprendere ha a che fare proprio con questo: devi trovare un modo per capire ciò che stai leggendo, prima di poterlo mettere in pratica.
Soprattutto, devi scoprire come memorizzare le nozioni, secondo il tuo modo di fare, per poterle richiamare e riutilizzare a piacimento.
Senza far diventare questo articolo un complesso trattato scientifico, sappi che è nella memoria a breve termine che si crea il pensiero attivo. È lì che avviene l’elaborazione, ed è lì che in genere disperdiamo la maggior parte delle informazioni con cui entriamo in contatto. Nella memoria a breve termine le informazioni durano circa mezz’ora, mentre nella memoria a lungo termine non c’è un limite, né una capacità.
Non esiste il concetto di “ho finito la memoria”, per capirci.
Quanto è straordinaria la nostra mente?
Ora, se vuoi davvero imparare ad imparare, dovrai per forza utilizzarle entrambe. Ancora una volta, la tua salvezza è nella scrittura: nella rielaborazione del pensiero altrui. Sì, poiché tutto quello che leggi, studi, vedi e ascolti, non è quasi mai nel tuo linguaggio interno. Hai bisogno di rivedere le nozioni, per semplificarle e riportarle al tuo livello mentale.
E la cosa migliore è sfruttare l’enorme potenza della memoria a breve termine. Qui potrai costruire immagini, schemi e appunti ispirati a ciò che studi, per poi contestualizzarli e legarli alle nozioni già esistenti, che sei già abituato a richiamare (e che sono per questo nella tua memoria a lungo termine).
Memorizzare è un po’ come aggiungere mattone su mattone al castello infinito della tua conoscenza. E farlo in modo attivo, rielaborando ciò che vuoi memorizzare, è il modo giusto. È così che crei ricordi permanenti nella tua memoria a lungo termine.
Hai idea di cosa potrai fare apprendendo nuove nozioni e capacità in modo così continuativo?

Imparare a imparare: i 7 livelli del coinvolgimento attivo.
Supponiamo di voler apprendere una nuova competenza leggendo un libro.
Idealmente, vorrei cercare di trarre il massimo già dalla prima lettura, senza dover fare chissà quale sforzo cognitivo e soprattutto cercando di “assorbire” dal libro ogni conoscenza di valore. Inoltre, non vorrei passasse troppo tempo dalla fase di studio a quella di revisione.
Come è intuibile, si tratta di sviluppare un vero e proprio processo, un metodo per imparare ad imparare, appunto.
So cosa ti stai chiedendo: non basta studiare il testo?
Purtroppo studiare è molto più di una sola parola. Devi anche comprendere, rielaborare, capire i possibili utilizzi di quanto appreso e non solo. Devi anche fare in modo di memorizzare, così da poter richiamare la conoscenza quando necessario.
Pensi di poter fare tutto questo leggendo steso e rilassato sul divano? Credimi. Non funzionerà.
Esistono 7 livelli diversi di approccio attivo allo studio. Vediamoli assieme. Cercherò di dargli dei nomi strani ma comprensibili, per aiutarti a capire e a memorizzarli. Vediamoli.
#1 Lo sciallo
Quando leggi, ma in realtà non hai engagement. Non fai nulla, non sottolinei, non prendi appunti. Va bene per leggere un romanzo, ma non certo per imparare cose.
Con una lettura a questo livello, ammesso che tu non venga distratto da rumori, notifiche e amenità varie, imparerai pochissimo. In aggiunta, sarai subito soggetto alla “forgetting curve”, il decadimento naturale della tua memoria. Nel tempo, perderai ogni nozione appresa poiché non stai mettendo in capo nessuna capacità mentale.
#2 L’impegnato
In questo secondo livello, sottolinei perlomeno le parti più interessanti del libro. Il problema è che non puoi ricordarle tutte, e alla fine rimangono sparse all’interno del tuo Kindle, o del libro cartaceo che stai sottolineando.
Magari sono anche conoscenze, evidenziazioni molto interessanti, ma riuscire a recuperarle diventa un lavoro improbabile e assurdo. Manca contestualizzazione, manca l’avere il pezzetto evidenziato nel contesto giusto, accanto alla conoscenza che vorresti sviluppare.
#3 Il graffitaro – Per chi vorrebbe imparare ad apprendere
È quando dalla semplice sottolineatura passi ad un livello più elevato, cioè prendi appunti diretti sul pezzo che ti è piaciuto (oltre a evidenziarlo). Ci sono anche dei metodi per farlo, per prendere note a “bordo libro”, spesso ricorrendo anche a codici colore semplificati.
È già un apprendimento più attivo, interessante, ma perde ancora “contesto”. Per ritrovare la conoscenza di ciò che hai imparato dovresti ripassare il libro, cosa non sempre possibile e soprattutto lenta. È d’altra parte vero che riprendere il libro in mano ti permetterebbe di ripassarlo in modalità “veloce”, rivedendo solo le parti sottolineate e le note scritte.
#4 Lo scriba
Qui c’è una vera e propria evoluzione del livello di apprendimento. È quando ti costruisci una struttura dove ogni “highlights”, ogni appunto, ogni articolo, video o altro, viene riportato in modo automatico in un sistema centralizzato. Così tutto quello che hai evidenziato e trovato in giro per la rete puoi ritrovarlo in qualche modo.
Il problema, anche in questo caso, è che stai rendendo più comoda e più accessibile la conoscenza che trovi in giro, ma non la stai realmente “assorbendo” nella tua mente. Non la stai “consumando” per renderla tua. Di una cosa puoi essere certo: nemmeno il 2% della popolazione legge e prende appunti in modo attivo.
#5 Il monaco – Per chi ha quasi capito l’importanza di apprendere
Quando inizi a combattere attivamente per la tua conoscenza significa che sei avvolto da una nuova luce. Capire che la conoscenza rende liberi è un passo fondamentale nella vita di ciascuno di noi, che ci cambia per sempre.
A questo punto iniziamo a cercarla, in ogni posto, in ogni dove, non solo sui libri. In questa fase, invece di limitarti a “sottolineare”, per evidenziare una parte interessante, ne fai una sorta di recensione attiva. Ad ogni fine paragrafo, o capitolo, ti fermi a prendere appunti. Rielabori e riscrivi di tuo pugno quanto appreso o evidenziato.
È un modo straordinario per assorbire ogni passaggio, e puoi già mettere a processo il tutto, costruendoti una struttura riutilizzabile ogni volta. Immagina uno schema, per esempio i 3 maggiori takeaway che hai ricevuto dal libro e un sommario dell’opera, con tanto di stelle di valutazione. In questo caso avere una sorta di template può aiutarti a prendere note strutturate, senza preoccuparti della forma, ma solo dei contenuti, per fare in modo che siano ancora più semplici da completare.
#6 L’illuminato – Per chi ha deciso di imparare ad apprendere
Evoluzione del punto 5. Avviene quando si lavora prendendo appunti su un template più ricco e strutturato. In questo modo le note diventano più corpose e utili, ottime per un ripasso rapido anche a distanza di tempo, per stimolare e ripescare tutto dalla memoria.
Di solito, è incluso un “Sommario delle conoscenze” che sei riuscito a distillare dalla lettura. Tutte le note che prendi sono scritte in corso di lettura, pertanto è un intenso lavoro di “studio/presa appunti” che ti aiuterà anche nella concentrazione.
Ogni sessione di studio diventa importante e potenzialmente in grado di aumentare ogni tua conoscenza in tempo reale. Con iPad Pro puoi tenere aperti a metà schermo Kindle + Notion, in questo modo da una parte leggi e dall’altra prendi appunti. In Dark mode è molto interessante, confortevole e molto pratico
#7 Il mentalista – Per chi ha davvero imparato ad apprendere
Quando trasformi e consolidi la tua conoscenza grazie al Zettelkasten Method, o anche al metodo EverGreen Notes o altri. In realtà, si tratta di costruire veri e propri “pezzi” di conoscenza completa, andando a rielaborare tutte le note sparse e rimodellandole in un nuovo contenuto, usabile e trasformabile a piacimento.
È chiaro che a questo punto un sistema per prendere appunti diventa vitale. Si tratta, in sostanza, di diventare curatori anche delle più semplici note che scriviamo. Solo così saremo in grado di fare apprendimento attivo per ogni cosa che osserviamo e leggiamo.
E qui si pone un nuovo livello di problema.
Siamo nel 2021 ormai. Dove prendi le tue conoscenze? Dove ti informi? Come fai per migliorare le tue capacità personali e le skill richieste per il tuo lavoro?
Imparare ad imparare: come trasformare l’apprendimento sporadico in abitudine.
Il potere delle abitudini è comprovato da tempo ormai. E nemmeno ci sarebbe bisogno di chissà quali studi. Basta provare, guardarsi attorno per capire che le abitudini possono trasformarci in meglio (quando diventano virtuose, deliberate e utili) o nella versione peggiore di noi stessi (quando diventano vizi e gabbie in cui ci imprigioniamo).
Da sempre mi sono chiesto come rendere l’apprendimento, la capacità di imparare, una vera e propria abitudine. Tant’è che, nella mia routine quotidiana, ho sempre 2 voci:
- Leggere 30 pagine di un libro di formazione.
- Leggere un articolo utile a un aspetto del mio lavoro.
Chiaro, se dovessi farlo “giusto perché me lo sono imposto” sarebbe stupido. E a me non piace sentirmi stupido. Se faccio una cosa, è perché l’ho scelta.
Così, le 30 pagine devono essere un’occasione di apprendimento attivo, fatto con metodo e perché no: con stile. Obiettivo: imparare ad apprendere ogni giorno qualcosa di utile.
Il sistema ideale di apprendimento
Ogni giorno siamo su internet. Guardiamo video, ascoltiamo podcast, leggiamo blog di settore, articoli specifici su Medium, troviamo nuove idee di servizi sui siti web. La quantità di approfondimenti di cui godere è praticamente sconfinata. E non parliamo di libri, ebook, guide, etc.
Immagino sia capitato anche a te. Quante volte ci siamo ritrovati a guardare un video di YouTube in cui l’autore dice qualcosa di interessante? Che fai?
Prendi un appunto al volo su carta da formaggio? Un post it? Scrivi sul dorso della mano? Il problema è sempre il solito, queste piattaforme vivono con le loro pubblicità e tu devi guardarle, ti costringono nel loro ambiente e ti tengono lì solo per riuscire a monetizzare.
Niente di male, è così che funzionano. Ma i loro obiettivi non sono i tuoi.
Ed è proprio da qui che è nata la vision della nostra Brain Extension. Volevo un sistema che in ogni momento mi permettesse di prendere appunti diretti su quanto stessi leggendo, sui libri, sui video, sugli audio.
Un sistema dove poter intervenire subito, cambiare, cancellare le cose poco utili o aggiungere considerazioni pertinenti. Un Hub centralizzato in cui costruire una vera e propria conoscenza, rielaborando ogni mattone, ogni pezzo di informazione scoperta in giro per la rete.
Immagina questa situazione reale:
- Navighi su Medium e trovi un articolo interessante. Con un click lo sposti nel tuo sistema e da “testo in sola lettura” diventa testo attivo dove poter intervenire, cambiare, tagliare, prendere appunti, rielaborare.
- Sei su YouTube e stai guardando un video. Ti accorgi subito che è una chicca di valore elevato. Così lo prendi e lo “incorpori nel sistema centralizzato”, magari a fianco dell’articolo sopra, visto che parlano dello stesso argomento. Poi lo riguardi nel sistema, e nel frattempo, sotto al video, prendi appunti.
- Leggi un ebook e ne hai sottolineato delle parti? Con un click te le ritroverai nello stesso posto, pronte per essere rielaborate, espanse, “consumate e apprese”.
Che valore avrebbe un sistema di apprendimento simile?
Dalla tua faccia sembra quasi che non ci credi. Lo so, quando mi sono reso conto delle potenzialità di ciò che stavo costruendo (e delle opportunità che mi avrebbe offerto un sistema simile) non ci credevo nemmeno io 😂
Seguimi dunque: qui sono su Medium mentre leggo un articolo.

Quante volte ti capita? Articoli, video su YouTube, blog specifici su certi argomenti. Per apprendere la fase di ricerca è vitale. ll problema è che fino ad oggi non potevi interagire con questi contenuti, non erano contestualizzati.

Ora invece con un click li porti nel sistema. E per come l’ho disegnato, posso agganciare la ricerca direttamente a progetti, o ad argomenti più complessi che necessitano di tante fonti.
In pratica per ogni “Argomento” che voglio approfondire potrei avere decine di “pezzi” da rivedere e consumare.
Ed è facilissimo da fare poiché ora il contenuto è nelle mie mani, e posso editarlo, arricchirlo, rivederlo. In altre parole utilizzando gli strumenti avanzati riesco a “consumarlo” e “trasformarlo” in una vera e propria conoscenza, così eviterò di doverlo rileggere, e mi estrarrò solo il valore che mi serve.

E qui come puoi vedere, il contenuto diventa via via più ricco. E la stessa cosa, volendo, posso farla con video di YouTube, pezzi di libro, paragrafi evidenziati con Kindle. Dalla ricerca, alla rielaborazione, alla scrittura di appunti “con le mie parole” e alla costruzione interna della conoscenza.
Siamo o non siamo a livello 7: il Mentalista? E se ti dicessi che il tutto può funzionare anche in team con i tuoi colleghi? Non è forse come crearsi un database infinito di conoscenze?
Questa rielaborazione delle informazioni provenienti da ogni fonte possibile ti aiuterà tantissimo a ricordare, poiché permette di utilizzare il tuo linguaggio naturale e di tradurre il pensiero in “parole scritte da te”. È il modo migliore per consolidare in memoria. È così che costruisco nuove conoscenze, e le alimento ogni giorno tagliando e rielaborando pezzi, studi, parti di libri, etc.
Se vuoi imparare a imparare, devi partire dai contenuti
Un altro elemento molto importante è che con la riscrittura di tutte queste note puoi farci quello che vuoi. Impacchettarle in post per blog, arricchirle fino a creare corsi di formazione, prodotti digitali o sintesi di libri da vendere in affiliazione.
Questo è fare content curation al massimo livello, poiché ti permette, ogni volta che dedichi anche solo 10 minuti allo studio, di aumentare le conoscenze, rielaborarle (e quindi trattenerle) e magari riutilizzarle per altri scopi.
Ogni contenuto del mio blog nasce in questo modo. Ogni mia conoscenza.
Credimi: non si tratta di copiare. Si tratta di apprendere in modo attivo. Di rielaborare, semplificare, tradurre e riportare al livello ideale in cui estrai valore e accresci ogni tua conoscenza.
Spero di averti ispirato, e di averti fornito ulteriori indicazioni su come approcciare lo studio e l’apprendimento, per imparare ad imparare. Puoi sviluppare progetti e processi efficaci in qualsiasi contesto e mantenerti sempre aggiornato, una skill imprescindibile quando vuoi sviluppare un business online o fare carriera.
Se vuoi un sistema per sviluppare una fonte perpetua di nuove conoscenze, con appunti, idee e argomenti sempre pronti per essere compresi, rielaborati e condivisi, non farti problemi e contattami per parlarne. Potremo creare insieme il tuo progetto personalizzato, un sistema di apprendimento unico.
Vedrai, sarà divertente, utile e dannatamente efficace.