Ok ci siamo, finalmente sei pronto: vuoi pianificare un’idea di business online e creare il tuo successo. Sei convinto: quella che hai appena avuto è una buona idea. O meglio, sei “quasi sicuro” che sia una buona idea.
Solo che… Ti assalgono i dubbi. Pensi al rischio di fallire, ci sono parti oscure che sei certo ti stiano sfuggendo e rimugini sul fatto che ogni idea possa essere terribilmente buona così come terribile e basta.
Ti stai avvitando su te stesso, sei in un loop: come puoi pensare di pianificare un’idea di business e portarla al successo se non hai nemmeno un metodo per validarla?
Il rischio, purtroppo, è quello di buttare nel cesso grandi opportunità (scusa il francese). Magari era davvero una buona idea, ma non sei riuscito a capirlo fino in fondo. Cosa ti è mancato?
Che cos’è una “buona” idea di business?
Intanto cerchiamo di distinguere tra idea e “vaga” idea. Vuoi realizzare un’idea perché ci credi? Allora deve essere anche un’idea forte, deve essere qualcosa di utile, che risolva un problema. Deve essere qualcosa che i clienti possano desiderare ardentemente. Contesto: stiamo parlando di business. Quindi deve essere un prodotto, o un servizio, qualcosa che possa essere venduto.
è invendibile? Allora non era una 'buona' idea di #business #sapevateloClick To TweetDunque hai pensato a un prodotto. Ma come si monetizza? Come si realizza? Come si crea la società? Che persone servono? C’è un business plan? Qual’è il prezzo finale? A che target si rivolge, o meglio quali sono le buyer personas interessate ad acquistarlo? Quanto costa realizzarlo? Quali sono i margini di guadagno? Insomma mille mila domande, che sicuramente hai già sentito, e a cui devi dare risposta.
Perchè qualche risposta ce l’hai. Non tutte forse, ma qualcuna sei convinto di averla. D’altra parte sai che senza risposte a queste domande non avresti un’idea, ma soltanto una “vaga” idea che probabilmente non ti porterà da nessuna parte.
Voglio creare una società, facciamo le animazioni, vengo a casa tua e ti cambio la giornata, poi con tutti i ragazzi facciamo feste, i compleanni, le serate nei locali, e con i social poi andiamo che con 2 soldi su facebook fai il botto. Facciamo i corsi per gli animatori, poi scriviamo i libri per creare la newsletter…
No. Decisamente no.
Se tu volessi convincere un investitore a darti 50.000 euro per “sviluppare” la tua idea, cosa gli diresti? Davvero arriveresti da lui con quelle parole? Non è così, non sono questi i presupposti delle “buone idee”.
Una “buona idea” è un’intuizione per la realizzazione di un “prodotto” che si possa “vendere” bene e con grandi margini.
Sembra banale, invece è fondamentale che sia così.
Come si valida un’idea?
Spero che questo post ti sia da stimolo a sviluppare qualcosa di tangibile, sui cui magari un giorno ci si possa anche confrontare, quindi torniamo subito al concetto chiave: come si valida un’idea di business?
Intanto devi schematizzarla. E schematizzarla in modo che sia leggibile, completa di tutte le parti fondamentali che possano riassumerla e mostrarla in ogni aspetto. A cosa serve? A trovare ogni parte buia, quel “troppo vago” che non riuscirai a definire, sintomatico di idee confuse.
“Il famoso business plan” dirai! No. Non è un business plan.
Siamo nel 2016, pensare di sviluppare un’idea partendo direttamente dal business plan non ha quasi più senso. Serve qualcosa di più snello, o per dirla con i termini giusti: serve un approccio “Lean” (magro, nel senso di snello).
Dagli studi di Ash Maurya, uno dei massimi esperti del settore, si evince un metodo molto semplice, fatto di domande a cui devi scrivere la risposta. Uno schema a blocchi, semplice, capace di definire ogni aspetto fondamentale della tua idea di business.
Si hai capito bene: basta con business plan basati su teorie e ipotesi non validate che richiedono mesi per essere compilati. Qui si tratta di approcciare la tua idea di business, schematizzata in un unico foglio chiamato Lean Canvas, per farla diventare la base di sviluppo del tuo nuovo progetto. Sembra semplice…
…e lo è, almeno a livello di strumento. Ecco il canvas di partenza:

Non pensare che sia facile riempire gli spazi. Per riuscirci, ovvero per rispondere alle domande, in modo che tutto acquisti un senso, la tua idea deve essere già forte, radicata e chiara nella tua testa.
D’altra parte, si parlava di una buona idea di business… Non certo di una vaga idea su un qualcosa da fare.
Pianificazione snella: la tua idea di business a colpo d’occhio.
Gia solo il colpo d’occhio è spettacolare: un unico foglio, organizzato in settori e numerato a suggerirti il percorso migliore per compilarlo.
- Asse 1-2. E’ il primo asse fondamentale (non a caso occupa gli spazi pi grandi) e rappresenta l’accoppiata problema – target clienti. In pratica, la tua idea di business deve rispondere all’esigenza di qualche cliente. Chi è il cliente ideale? Che problema ha, che hai identificato e che sei in grado di risolvere (in fondo è proprio questa la tua idea di business)?
- Zona 3. Si prosegue con la UVP, o Unique Value Proposition
- Zona 4. La soluzione. In cosa consiste la tua soluzione? E’ un prodotto, un servizio, un libro, un corso? Come è organizzata, come funziona?
- Zona 5: rappresenta i canali attraverso i quali raggiungerai o sarai raggiunto dai clienti;
- Asse 6-7. L’accoppiata tra sorgenti monetarie in ingresso e costi di struttura, capaci di identificare in un attimo il ROI dell’intero progetto;
- Zona 8: le metriche con cui poter tenere il sistema sotto controllo (le azioni necessarie compiute dai clienti capaci di determinare il successo del tuo progetto);
- Zona 9: Unfair Advantage. Qualcosa di tangibile o meno che possa rappresentare un vantaggio rispetto ai tuoi concorrenti. E’ qualcosa che non solo ti differenzierà ma renderà molto più difficile copiare il tuo progetto.
Insomma come vedi tutto quanto necessario a definire la tua idea di business, in un unico foglio. E questa è solo la prima parte di quanto raccontato, con la massima dovizia di dettagli, su:
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Il libro di Ash Maurya è un vero capolavoro per chi vuole approfondire questi temi.
Validare la tua idea di business
Quello che entusiasma nel proseguire la lettura è il metodo che usa per validare l’idea. Quante volte hai immaginato di creare un prodotto per poi accorgerti che lo stesso non sia “bramato” dai tuoi clienti?
Ora immagina un’azienda, immagina che abbia creato un prodotto e che solo alla fine si siano resi conto che il problema che risolveva non era in realtà sentito dalle persone, che ne avevano una percezione sottilmente diversa, al punto tale da non essere interessati all’acquisto.
Sai cosa succede in quei casi? L’azienda fallisce, poichè non solo il prodotto ma anche tutta la comunicazione legata al prodotto stesso risulterà sbagliata. Una bella sorpresa da digerire dopo aver speso una barca di soldi in produzione, materiali etc.
Un esempio estremo ovviamente, ma ti assicuro che è successo, succede e succederà. Eccoti parecchi esempi di fallimenti spaventosi di aziende che “credevano” di avere avuto una buona idea (sono 2 articoli in inglese) 17 Dot Com failures and their modern counterparts e 33 Startups That Died Reveal Why They Failed.
All’interno del libro viene data una linea guida entusiasmante su come affrontare la parte fondamentale di ogni idea di business: la sua validazione. Il metodo scelto da Ash è basato sulle interviste preventive, e offre tracce realistiche su come realizzarle e come considerarle per ottenere una validazione preventiva.
Le uso per validare i prodotti che creo, ed ho solo una parola per definirle: funzionano.
Strumenti e risorse per pianificare la tua idea di business online
Ora questo è un post, non è certo un libro, non posso scrivere all’infinito. Quello che ti ho illustrato spero ti stimoli ad approfondire questi concetti, che trovo vitali e molto semplici da implementare. Ti ricordo il libro dal quale li ho appresi:
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L’unico consiglio che ti posso dare è: leggilo. Leggilo perchè vale l’oro che pesa, apre gli occhi e ti permette di capire il metodo con cui validare ogni idea che potrai avere. Io lo utilizzo per pianificare i miei corsi, i miei libri e anche il business dei miei clienti. Funziona, è semplice, e facilmente applicabile alle nostre realtà locali.
La teoria è sul libro mentre la realizzazione pratica del canvas avviene attraverso i servizi offerti dal sito LeanStack.com. Un’accoppiata micidiale, vincente e che mi entusiasma ogni giorno di più. Dagli un’occhiata e buona pianificazione snella!
Hai qualcosa da aggiungere o domande da fare? I commenti sono aperti.
[…] poi volessi testare per intero la tua idea di business eccoti un metodo che a me personalmente ha dato grande soddisfazioni. Per domande o considerazioni […]
[…] alla metodologia che ti ho descritto. Hai gli ingredienti di base? Bene. Ora verifica: la tua idea di business è davvero una buona idea?. Si? […]
[…] Un’idea. Possibilmente che abbia senso. Quindi meglio una buona idea di business. […]