I romanzi distopici fanno parte di un filone letterario che adoro da sempre. Capaci di fornire scenari senza confini nell’immaginario di autori e lettori, permettono di spaziare su grandi temi e quindi di far presa su un pubblico più vasto.
Ecco il mio pensiero e un paio di romanzi distopici che ti consiglio di leggere.
Distopia: cos’è?
Come si legge su Wikipedia:
per distopia (o antiutopia, pseudo-utopia, utopia negativa o cacotopia) s’intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine, da pronunciarsi “distopìa”, è stato coniato come opposto di utopia ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate a estremi apocalittici.
Le scenografie dei romanzi distopici
Partendo dal concetto di distopia, il punto di forza di questo genere letterario si lega a quello che, come ho più volte sottolineato, deve essere l’ossatura portante di ogni romanzo: la scenografia.
Le idee forti, immaginarie e magnifiche (qualcuno diceva “immaginifiche”) ti costringono alla lettura, ti portano a girare ancora un’altra pagina fino a quando ti ritrovi con gli occhi chiusi immerso in quel mondo maledetto e fantastico da cui non puoi più uscire.
La distopia, per il concetto proprio di essere essa stessa un enorme problema, permette di creare scenografie che tengono in tensione. Faccio riferimento all’ultimo romanzo distopico che ho letto, The Hungry City, di Philip Reeve: città trazioniste che si muovono su ruote o cingoli in un mondo devastato dalla guerra termonucleare e che per sopravvivere si “nutrono” di altre città.
Te lo immagini? Londra ricostruita su diversi livelli, appoggiata su un complesso di motori e cingoli e capace di spostarsi sullo stretto della manica, ormai prosciugato e deserto, alla ricerca di prede da divorare? E questo è solo un esempio di come si possa esprimere la forza dei romanzi distopici, il motivo principale per cui li adoro.
Stessa cosa con Metro 2033, di Dmitry Glukhovsky. Ci sono attimi in cui la scenografia appare viva, una creatura subdola che si muove assieme a tutte le gallerie della metropolitana di Mosca, dove i pochi superstiti del genere umano si sono rifugiati per sfuggire al fallout nucleare. Fantastico.
Distopia e Fantasy
Non ho mai fatto mistero di quanto mi piaccia scrivere Fantasy. Come in una ricetta, trovo che alcuni degli ingredienti siano in comune con il filone dei romanzi distopici: oltre alla complessità delle scenografie, c’è sempre lo scontro tra bene e male, tra chi lotta per la libertà e chi vuole il controllo assoluto su tutto. La lotta è serrata e violenta, perché ogni fazione è convinta (parliamo appunto di distopia, l’esatto opposto di utopia) di essere nel giusto, per quanto devastante e violento possa essere.
Adoro #leggere, adoro le #storie complesse, i #romanzi che creano mondi in cui perdersi.Click To TweetSottolineo che la distopia – spero concorderai con me – non necessariamente si lega alla “devastazione nucleare” o a cose simili. Nel romanzo post apocalittico il problema è la devastazione provocata dal conflitto, la società è normalmente incapace di reagire lasciando tutto all’iniziativa dei singoli.
Nel romanzo distopico il problema è che, nel corso del tempo, si è formata una società che proprio per come è stata costruita costringe a guerre e soprusi, dominazione e sopravvivenza.
Un libro può creare sogni o incubi, l’importante è che intrappoli il lettore fino alla fine, bella o inesorabile che sia. E poi basta con storie d’amore impossibili tra la stragnocca di turno e il tenebroso vampiro, o no?
Romanzi distopici consigliati
Un po’ perché li ho letti, un po’ perché sono i più menzionati tra i commenti, ecco alcuni romanzi distopici che ti faranno passare ore di divertimento. I link sono tutti verso Amazon, è lo store che preferisco per comprare libri ed ebook in modo rapido. A proposito, hai visto il nuovo Kindle Voyage? Magnifico, lo adoro (anche perché lo uso tutte le sere e sono contentissimo, ha un’interfaccia magnifica.)
Ma torniamo ai libri: ecco una carrellata di romanzi distopici da leggere assolutamente!
- Metro 2033, di Dmitry Glukhovsky
- Wool. Trilogia del Silo, di Hugh Howey
- Il racconto dell’ancella, di Margaret Atwood
- Beauty. La trilogia: Brutti-Perfetti-Speciali, di Scott Westerfeld
- La svastica sul sole, di Philip K. Dick
- 2084: La fine del mondo, di Boualem Sansal
Ti invito a partecipare nei commenti per dare spunti o altre informazioni sul genere dei distopici 🙂 Sono convinto che verranno fuori un mare di suggerimenti. Stai leggendo un romanzo distopico? Hai consigli da dare o libri da segnalare?
E per finire i due capisaldi del genere:
Sono davvero curioso di vedere i tuoi suggerimenti. Buone letture distopiche!