Cosa scrivere sul blog

Il blocco dello scrittore è una bestia brutta: non sai cosa scrivere sul blog, tuttavia sai che dovresti farlo. I giorni diventano settimane mentre le tue idee, invece di focalizzarsi, perdono forza.

Lo so come ti senti perché capita a chiunque scriva, è capitato anche a me e ho sempre speso tante energie per riuscire a capire come risolvere questi blocchi una volta e per tutte.

Oggi ti offro 3 metodi infallibili per non rimanere più a corto di idee e sapere sempre cosa scrivere sul tuo blog.

Il blocco del blogger

Ho già scritto su come superare il blocco dello scrittore utilizzando il freewriting. Oggi tuttavia vorrei focalizzarmi sul blocco del blogger (ammesso che possa chiamarsi così). Sono due problemi per certi aspetti simili ma che, almeno secondo me, vengono originati da situazioni diverse:

In particolare il blocco del blogger nasce quasi sempre e dall’autostima un po’ altalenante e dalla convinzione – errata – di non avere altro da scrivere o di aver scritto già tutto.

I contenuti che dovresti scrivere su un blog sono quelli utili alla causa dei tuoi lettori. Risolvi i loro problemi, e risolverai i tuoi.

Il SEO è morto. I backlink sono morti. Le tecniche per riuscire a creare un blog e posizionarlo in 5 minuti non funzionano più. L’unica cosa che ti rimane è scrivere contenuti di valore.

E il valore, non mi stancherò mai di ripeterlo, non deve essere per te, ma per chi legge.

Il problema, soprattutto per blogger alle prime armi, non è tanto quello di scrivere quanto quello di saper fare business online. Trovare idee insomma, che siano pertinenti, utili alla causa della tua attività. Vediamo quindi di analizzare qualche strumento che possa aiutare, e non poco, a trovare nuove idee per articoli e post.

Avrai sentito parlare di Google Trends: è uno strumento utile a capire le tendenze di ricerca degli utenti. In pratica risponde a una domanda molto interessante: “qual’è il volume di ricerca sul web, per periodo, su un dato argomento?”

Cioè potresti capire quante persone stiano cercando rispettivamente “come scrivere un articolo”, “come scrivere un romanzo”, “come scrivere un giallo, vedere graficamente quale di questi argomenti sia il più gettonato e quindi determinare cosa scrivere sul tuo blog.

Immediato, semplice, gratuito.

Google Trends - Cosa scrivere
Google Trends è un ottimo strumento per sapere sempre cosa scrivere e non rimanere a corto di idee

Il funzionamento di Google Trends è molto semplice:

  1. Parti scrivendo nella barra di ricerca un argomento generale e ampio, di quelli di cui dovresti o vorresti parlare;
  2. Fai prove, osserva i volumi di ricerca e trova argomenti interessanti per i tuoi lettori (è inutile scrivere su un argomento che non ha pubblico, giusto?);
  3. Ora prova ad aggiungere dettagli (quindi fai ricerche più mirate) per posizionarti in coda lunga e avere comunque un argomento e un pubblico;
  4. Ricordati di lavorare con i filtri (sono nella barra azzurra in alto), se stai testando argomenti per il mercato italiano, seleziona Italia, e per avere un’idea corretta delle tendenze utilizza il selettore di periodo: ultimi 90 giorni, ultimo anno etc.
  5. Ripeti dal passo uno per tutti gli argomenti che vuoi analizzare e provali contemporaneamente per avere un’idea di come si rapportino, a livello di volumi di ricerca, l’uno con l’altro.

Sperimenta e vedrai che Google Trends diventerà uno dei tuoi strumenti per trovare nuove idee e sapere cosa scrivere. Una volta trovato l’argomento giusto potresti sperimentare anche con gli strumenti per le parole chiave di Google Adwords, per capire meglio la difficoltà di posizionamento e i livelli di concorrenza.

C’è una funzionalità aggiuntiva che, in caso di argomenti particolarmente di tendenza, può mostrare le query di ricerca degli utenti (utilissime per avere direttamente le chiavi migliori per fare SEO on-page)

Le ricerche correlate di Google Trends
Le ricerche correlate di Google Trends diventano interessanti solo quando gli argomenti inseriti sono molto ricercati.

Osserva lo specchietto, a destra trovi due pulsanti: “più cercati” e “in crescita” usali per scoprire le query utilizzate per cercare quel contenuto. Ti ricordo che la query di ricerca è esattamente la frase scritta dalla persona sul motore di ricerca. Fanne buon uso!

Come avrai intuito, per utilizzare Google Trends devi avere almeno qualche idea dell’argomento di base. Come ti dicevo, parti sempre in modo generale, e prova a ispirarti nuove idee di scrittura trovando pubblico adeguato su argomenti via via più specifici.

Per trovare cosa scrivere sul blog usa i suggeritori di ricerche

Nel caso ti serva un vero e proprio suggeritore di argomenti, esistono strumenti sia gratuiti che a pagamento, vediamone un paio.

SECockpit

Tra gli strumenti di ricerca e analisi delle keyword e dei competitor, SECockpit brilla per completezza e praticità. E’ uno strumento premium, quindi a pagamento. Il software è in inglese, ma puoi trovare le spiegazioni di SECockpit in italiano (tra l’altro con un video che ti consiglio di vedere, perché offre diversi spunti interessanti per chi ha bisogno di trovare keyword e idee.)

L’ho usato per molto tempo e devo dire che è uno dei migliori che abbia mai trovato per avere suggerimenti sulle keyword, ispirazione su cosa scrivere e potenti strumenti di analisi dei competitor.

SECockpit - Analisi parole chiave e competitor
La quantità di dati rilevanti mostrata da SECockpit è impressionante.

In particolare, l’analisi della concorrenza è completa e pratica da comprendere, sia graficamente che entrando nel dettaglio. SECockpit tiene conto non solo dei punteggi SEO, ma anche di tutti i backlink, del numero di condivisioni social e di quant’altro necessario per capire quanto sia difficile aggredire una certa nicchia.

Pro:

  • Completo strumento di analisi delle Keyword e dei competitor;
  • Funzionale, molto veloce e potentissimo;
  • I dati mostrati sono completi e ti permettono di capire al volo se / quanto valga la pena / quanti sforzi ti saranno necessari per posizionarti al meglio;

Contro:

  • Costoso (vale fino all’ultimo centesimo, tuttavia parliamo di centinaia di euro all’anno, così come strumenti simili);
  • Software in inglese (molto semplice da usare e l’analisi ovviamente funziona bene anche per il pubblico italiano).

UberSuggest

Similmente a Google Trends, UberSuggest è uno strumento gratuito che partendo da un argomento ti suggerisce “variazioni” sul tema piuttosto interessanti.

E’ molto facile da utilizzare: per sfruttarlo al massimo ti consiglio di partire dalla parte iniziale della frase, la più generica. Per riprendere l’esempio sopra, potresti analizzare la frase “come scrivere” e lo strumento inizierebbe a completare i suggerimenti trovandoli tra i più ricercati (come scrivere una mail, come scrivere un articolo, come scrivere un libro, etc).

Gli stessi risultati potresti averli utilizzando la barra di ricerca di Google (e il suo sistema di suggerimenti istantaneo). Solo che mentre su Google ne vedresti un numero limitato, su UberSuggest li vedrai tutti raggruppati addirittura per lettera (solitamente sono decine e decine).

Tieni presente che come al solito i primi suggeriti sono quelli più ricercati.

Pro:

  • Un suggeritore di keyword veloce e pratico;
  • Funzionale ed essenziale;
  • I dati mostrati sono raggruppati per lettera alfabetica;
  • Completamente gratuito

Contro:

  • Nulla da segnalare, eccetto una grafica scarna e poco attraente, piena di pubblicità

Bonus: SemScoop, il nuovo keyword tool per il mercato italiano

Non ci fermiamo mai: quando si tratta di scrivere per il blog, o per i siti web dei clienti, gli strumenti a disposizione aiutano. Quelli che abbiamo visto sono tutti validi, ma ultimamente il nuovissimo Keyword Tool SemScoop ha attirato parecchio la nostra attenzione.

Intanto funziona bene anche sul mercato italiano. Tu inserisci una keyword e lui ti mostra tutte le “opportunità” legate alla stessa. E quando dico tutte è davvero “tutte.

La cosa che stupisce è la “densità” delle informazioni presenti nell’interfaccia: utili, rilevanti, ben posizionate. SemScoop ti mostra:

  • difficoltà di posizionamento rispetto ad ogni protagonista presente nella SERP di Google;
  • informazioni rilevanti sul dominio, età, età della pagina, autority, etc;
  • tutto sui backlink, quanti sono, moz ranking e altro;
  • i dati più importanti per capire dove siano state usate le keyword e quanto siano stati curati titoli e quant’altro (sezione preziosa per chi scrive);
  • informazioni sul social engagement per capire quanto spingano anche su questi aspetti.

E tanto tanto altro. Insomma un mare di informazioni utili, e tutte organizzate in modo impeccabile, chiaro, che le rende leggibili e rilevanti.

semscoop keyword tool
Ecco Semscoop: keyword tool per il mercato italiano

Al momento SemScoop è uno dei keyword tool più interessanti che stiamo utilizzando. Ottimo per partire anche in versione free, offre dei piani a pagamento accessibili (con sconti consistenti per piani annuali) e con tante funzioni.

Dagli un’occhiata perché merita parecchio.

Conclusioni: quando non sai cosa scrivere sul blog utilizza strumenti adeguati

Sono tantissimi gli strumenti di questo tipo presenti sul web. Te ne ho presentanti 3 ma ti assicuro che sono in numero molto maggiore. Tu quali usi?

Resta sintonizzato, per il momento spero di averti offerto qualche spunto utile o qualche strumento nuovo per ispirare il tuo prossimo articolo.

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