Se vuoi scoprire come creare una mailing list significa che hai già intuito che magnifico potenziale possa avere, per il tuo business, anche solo una semplice newsletter.
Creare mailing list è in effetti il primo passo per realizzare sistemi di marketing automation capaci di alimentare e far crescere, a chiamata, il tuo business.
Sì, lo ripeto senza esitazione: a chiamata.
Ma da dove partire? Quali sono i concetti da sapere? E qual è lo strumento migliore per creare sistemi di iscrizione “ad alto tasso di conversione”?
Crea mailing list rilevanti per il tuo business, se vuoi avere successo
Creare una mailing list non significa limitarti a utilizzare un sistema per iscrivere delle persone alla tua lista di mail. Non è una piccola tattica, di quelle veloci e semplici, con cui accaparrarsi nuovi clienti.
Si tratta di “progettare” un vero e proprio sistema di gestione delle relazioni con i tuoi clienti. Prima, durante, e dopo l’acquisto.
Avere persone iscritte a una mail list non serve davvero a nulla, se non hai idea di cosa vorrai farci, con quella lista. Sai quante volte l’ho sentito dire? “I soldi sono nella lista”.
È una cazzata clamorosa. Così come è una cazzata pensare di poter fare una maling list con gmail o con outlook. Non si tratta di un “mezzo” per mandare email. Non è solo questo, è una strategia profonda, che permette alle persone di capire il valore che sei in grado di offrire.
E i soldi, guarda caso, sono nelle azioni che farai con quella lista. Pertanto, se il tuo modello di iscrizione è “se ti iscrivi ti do 100 euro”, è probabile che le persone lo faranno: intascheranno i 100 euro, per poi spenderli dai tuoi concorrenti.
Ironico? Già. Ecco perché è necessario affrontare il problema dal punto di vista del business.
Quanto è rilevante la tua mailing list?
Un’azienda che vende materassi è riuscita ad aggiungere un servizio e moltiplicare gli introiti utilizzando la propria mailing listi in modo intelligente.
A tutti quelli che avevano comprato un materasso, mandavano una mail su come prendersene cura. Era una semplice mail settimanale, con informazioni specifiche su acari, polveri, cambio stagioni etc.
Hanno mandato anche video di come pulire, che prodotti “casalinghi” o dedicati usare. Alla fine, dopo 6 mesi, hanno offerto un trattamento specifico per la sanificazione totale del materasso,
Era una scelta, se vuoi, offriamo questo servizio. Ne hanno venduti un botto.
Ti rendi conto del valore offerto? E di quanto sia rilevante e correlato alla mailinglist per cui si erano iscritti, che era “Rimani aggiornato su tutti i modi e i momenti giusti in cui prenderti cura del tuo materasso”?
La scelta giusta è fare una mailing list dedicata alle persone interessate a un ambito estremamente specifico del tuo business. Non è urlare “Compra compra ad ogni email, è costruire una relazione fatta di valore offerto”, un valore che sia rilevante per la persona iscritta.
Non è mandare tutto a tutti. È offrire valore a chi sai esserne interessato.
Se sei ancora convinto che così ci “rimetterai dei soldi” ti consiglio di proseguire nella lettura. Dopo vedremo ulteriori esempi, ora ci portiamo a casa un altro aspetto importante delle tue mailing list.
Segmentare la tua mail list
Se vuoi scoprire come creare una mailing list efficace, devi comprendere l’importanza della segmentazione. Segmentare una lista di mail significa, in generale, marcare le persone iscritte con dei tag, che ne indichino le preferenze e gli interessi.
Si tratta in pratica di suddividere la tua newsletter in gruppi di persone accomunate da interessi specifici. Questo, nell’ottica di poter inviargli solo ed esclusivamente email rilevanti con ciò che vogliono fare.
Quante email ricevi ogni giorno che non ti interessano? E come ti senti al riguardo? Se vuoi creare un sistema che funzioni e faccia piacere alle persone, evita di spammarle (inondarle di email inutili) in continuazione. Questo non è costruire una relazione. È urlare al mondo “compra compra compra”, un atteggiamento a dir poco irritante.
Il tuo “sistema” ti deve permettere di inviare la tua mail solo alle persone di un certo gruppo, e questo gruppo deve chiaramente modificarsi di continuo, in base ai comportamenti espressi dalle persone. Ecco perché non ha senso creare mailing list con gmail o con outlook. Non ti serve un programma di posta elettronica per gestire gruppi di mail, ti serve un sistema di marketing automation.
Segmentazione della mail list dunque: marca le persone in base ai loro interessi. Vedremo tra un attimo come fare.
Mail list efficaci: due parole sul concetto di conversione
Sei mai entrato ultimamente in un qualsiasi negozio che vende articoli per il benessere della persona? Hai notato come ci sia sempre, ovunque, un comportamento sistematico? È un vero e proprio processo, che attraverso l’offerta di un kit di benvenuto, degli sconti o altre opportunità di acquisto, alla fine, mira a richiedere il tuo contatto email.
Quando una persona si trova sul tuo sito, sul tuo blog, sul tuo ecommerce o anche, perché no, nel tuo negozio o nel tuo locale, dovresti cogliere la stessa identica opportunità: offrirle qualcosa di valore in cambio del suo contatto.
Ti stai chiedendo a cosa serva un comportamento simile?
Pensaci: una volta che le persone hanno provato lo shampoo e hanno compreso i benefici degli oli essenziali di cui è composto (guarda caso, grazie alla newsletter specifica inviata a quel segmento/gruppo di persone iscritte) probabilmente compreranno la versione “full” del prodotto.
E magari, con ulteriori sequenze di email, potranno capire che gli stessi oli essenziali sono impiegati anche in quello specifico sapone, o quella crema, o altro. Email informative, specifiche, rilevanti rispetto agli interessi espressi, e perché no, contenenti in qualche caso offerte degne di essere lette.
Comincia a essere più chiaro?
Nel web questo atteggiamento deve essere il tuo primo pensiero. Nel momento in cui sei riuscito a ottenere l’attenzione di una persona, la prima cosa da fare è intrattenerla. Anche solo un attimo, per presentarle la tua offerta di benvenuto: la più accattivante possibile.
Questa offerta calamita viene chiamata Lead Magnet, ed è il motore più importante per generare nuovi potenziali clienti per il tuo business (segui il link per capire come creare Lead Magnet attira persone).
Offri qualcosa di significativo e straordinario, che rappresenti valore reale per i tuoi potenziali clienti, e vedrai un flusso continuo di persone iscriversi alla tua mailing list.
Come si crea una mailing list: gli strumenti necessari.
Ora hai compreso quanto il tuo lead magnet sia importante in termini di “relazione” con i tuoi potenziali clienti. Non solo, hai anche capito come un lead magnet debba per forza essere legato a un prodotto vero e proprio, che rappresenti la naturale evoluzione e porti al completamento dell’esperienza (rilevante e correlato).
Tutti i servizi e prodotti che offri possono essere pensati in questa modalità stratificata, chiamata Scala del Valore o Value Ladder. Ogni catena ti permetterà di creare un flusso di iscritti alla mailing list con cui poi potrai colloquiare.
Concettualmente non ti manca nulla, ma come si realizza tecnicamente una cosa simile?
Per creare una mailing list, gli strumenti che ti servono sono essenzialmente 5:
- Uno o più lead magnet (un coupon sconto, un pdf, una checklist, gli esempi possono essere decine).
- Un form di opt-in (è il form di iscrizione dove metti il tuo nome, la tua mail, e premi il pulsante per iscriverti).
- In alternativa, una Squeeze page dedicata a mostrare i benefici dell’offerta proposta, dove potrai mandare le persone per farle iscrivere.
- Un sistema di tag automatico capace di “distribuire” il tuo lead magnet e di marcare il comportamento (Se ti iscrivi per ricevere il kit per la cura dei capelli, ti “marco” come interessato all’ambito dei capelli, e ti invio il kit specifico).
- Un database di iscritti (la tua vera e propria mail list) con tutti i tag, che sia GDPR Compliant (compatibile con il regolamento europeo di tutela dei dati personali)
- Un sistema di “Marketing automation” per creare e distribuire sequenze di email in base ai comportamenti e alle azioni delle persone.
Soluzioni? Ve ne sono mille. Per me la scelta è stata motivata dalla praticità del sistema e, soprattutto, dal fatto che mi permettesse di inviare newsletter molto semplici, di testo, le più amate dai motori anti spam (così da non farle finire tra le email immondizia). Le email di testo sono le più veloci e pratiche, dove l’unica cosa che conta è il contenuto.
Ho scelto ConvertKit, un sistema di Mail Marketing Automation per creare una mailing list che a tutt’oggi mi porta di continuo nuovi clienti interessati.
Andiamo a vedere in pratica di cosa sto parlando.
Come creare una mailing list: opt-in form e squeeze page
Fare opt-in (to opt-in: decidere di partecipare, decidere di entrare) è l’azione che porta un visitatore ad iscriversi alla tua mailing list.
I form di opt-in sono in pratica quegli spazi web contenenti un titolo, una descrizione e i necessari campi per inserire le informazioni utili. Completa il tutto con un pulsante, per confermare l’iscrizione.
Eccone uno reale, che trovi in alcuni articoli del mio blog:
[convertkit form=1018379]
È un canvas specifico che puoi compilare per creare la tua sequenza di lead magnet, servizi etc. Ma quello che ci interessa è capire che configurare e utilizzare i form di opt-in è il primo passo per creare una mailing list.
I form di opt-in per creare mailing list specifiche
Qualunque sia il sistema che scegli, preoccupati di valutare il funzionamento dei form di Opt-In: su ConverKit li crei nel sistema (ce ne sono diversi, tutti preconfigurati e poi li aggiungi ai tuoi post, con il plugin specifico di ConvertKit). Ci vuole un secondo.
Anche la posizione è importante, per tenere fede al concetto di rilevanza, io preferisco inserirli all’interno degli articoli, così che siano sempre in linea rispetto al prodotto reale che voglio vendere, o al contenuto che sto mostrando. In alcuni casi, funzionano molto bene anche nelle barre laterali dei siti.
Negli eCommerce sono ottimi quelli che escono fuori come “pop-up” (form che compaiono improvvisamente) con l’offerta di benvenuto. Nel caso tu stia lavorando con i social, potrebbe essere molto interessante mandare le persone su una Squeeze Page.
La squeeze page per creare pagine dedicate di iscrizione alla newsletter
La squeeze page è una pagina dedicata a iscrivere persone offrendo qualcosa in cambio. Per esempio la super pagina di iscrizione alla newsletter che ho realizzato per questo blog.
Nota come i benefici dell’iscrizione siano sempre in primo piano.
Eccoti alcuni esempi di “squeeze page” già pronti, che potresti impostare per il tuo business e per creare una mailing list incredibilmente efficace. Tutti questi modelli (e tanti altri) li trovi su ConvertKit e sono molto semplici da configurare.

Come creare una mailing list totalmente automatizzata con ConverKit
A questo punto tutto diventa facile, una volta che avrai attivato e configurato il tuo profilo dentro ConvertKit, ogni form ti darà la possibilità di marcare gli iscritti con un tag di tuo gradimento.
E qui si cominciano a vedere tutte le meraviglie di ConvertKit. Si vede chiaramente che è studiato per rispondere in modo perfetto a tutte le esigenze di creazione di mail list.
Fare Mail Marketing Automation sulla tua mail list
Vediamo tutti i passaggi per creare un sistema automatico (Con ConvertKit) che possa generare di continuo introiti per il tuo business.
Primo passaggio: creiamo la squeeze page.

Quella degli infoprodotti è una squeeze page interessante (ti metto il link così puoi vederla dal vero) che ha un indice di conversione attorno al 15%. Le persone che la vedono si iscrivono per capire i 3 errori che commettono e che gli impediscono di vendere i propri infoprodotti.
Ora, all’interno di ConvertKit c’è un’apposita sezione dedicata alle automazioni. Le automazioni ti permettono di associare i tag agli iscritti alla tua mail list e non solo: sono in grado di far partire sequenze di email e azioni automatiche.

In pratica ecco come puoi leggerlo:
- Se una persona si iscrive alla mailing list grazie alla squeeze degli infoprodotti, o al form specifico degli infoprodotti, fai partire l’automazione.
- Marca l’iscritto con il tag “interessato-infoprodotti”
- Fai partire all’iscritto la sequenza “3 segreti infoprodotti”.
Da subito, sono quindi in grado di identificare tutti gli iscritti interessati a questo argomento. Un domani, se dovessi promuovere il mio libro sulla scrittura degli infoprodotti, o il mio corso specifico su come scrivere un libro, o addirittura il mio corso su come ideare e realizzare un corso di formazione, potrei andare a prendere tutti gli interessati e far loro la mia offerta, letteralmente a chiamata.
Capisci ora il significato di “sistema a chiamata” e l’importanza di essere “rilevanti”? È tutto mirato sugli iscritti che ti hanno dichiarato il loro interesse sull’argomento.
Quanto sarebbe utile per te, nel caso volessi riempire il tuo ristorante, con una serata a tema il mercoledì sera?
Fare una mailing list con gmail? Anche no.
Molte persone sono convinte di poter creare una mailing list con gmail. O anche con outlook o con qualsiasi altro sistema di posta elettronica.
Non è così. Non funziona. Non lo devi fare. No.
Ora, dimmi, quale parte di “no” non hai capito?
Mandare una newsletter con gmail non è gestire una mailing list. Un conto è inviare una newsletter a 100 persone contemporaneamente con gmail, un altro è inviare una newsletter a quelle stesse persone con ConvertKit o altri sistemi di mail marketing.
Il sistema di mail marketing manda una mail alla volta, le intervalla, al più utilizza diversi canali di uscita per raggiungere grandi volumi. Su Gmail mandi via 100 mail in una volta a 100 persone. E questo è sinonimo di spam. Molte di quelle tue mail non vedranno mai la casella postare del destinatario.
E c’è chi fa peggio: ho visto ristoranti e bar mandare via newsletter da gmail con tutti gli indirizzi “visibili”. Questa è una violazione palese della privacy, oltreché una mossa davvero stupida per mettere su piazza tutti gli ignari clienti. C’è il penale per comportamenti di questo tipo. E la GDPR per il trattamento dei dati sulla privacy non lo consente (giustamente).
Conclusioni: creare una mailing list automatizzata è prioritario per il tuo business
Non ci sono più scuse: ora sai tutto. Sai come devi pensare la tua strategia con le mail list, sai anche quale sia il sistema migliore da utilizzare (i vantaggi di Convertkit sono davvero tanti, oltre a quelli descritti). Soprattutto sai quanto valga un sistema di questo tipo, per generare di continuo nuove iscrizioni (e di conseguenza avere sempre più persone a cui rivolgerti, per proporre prodotti, servizi, serate, l’elenco è infinito).
Che ti manca? Il tempo?
Allora, eccoti una proposta diretta: facciamolo assieme. Impostiamo il tuo sistema di Lead Generation e iscrizione alla mailing list, dedicato al tuo business:
- Form di Opt-In da mettere nel sito.
- Squeeze di iscrizione per i tuoi social.
- Automatismo di base, per consegnare il Lead Magnet.
- E formazione su come impostare le prime sequenze automatiche via mail.
Che ne dici? Se ti interessa contattami e discutiamo i dettagli. Per ora ti auguro un buon proseguimento e grazie mille per la tua attenzione.
Consigli molto utili!
[…] già parlato di come creare una mailing list partendo da zero. Fino a quando avrai 10 iscritti alla tua newsletter potrai fare ben poco, ma quando le cose […]