categorie e tag

Categorie e tag sono due potenti strumenti di navigazione del tuo blog che molto spesso vengono abusati o usati in modo totalmente inefficace.

Conoscere le differenze e operare scelte strategiche ottimali renderà il tuo blog focalizzato, facile da navigare e allineato all’obiettivo principale.

E i tuoi lettori ringrazieranno. Con questo breve articolo ti mostrerò il mio punto di vista su categorie e tag.

Cosa sono categorie e tag?

Categorie e tag fanno parte delle tassonomie di WordPress. Per fartela facile la tassonomia è un concetto: è un modo per raggruppare le cose. Quando raggruppi degli articoli sugli animali, quando crei delle recensioni su libri etc stai creando delle tassonomie.

In WordPress esistono 2 meccanismi per poterlo fare: categorie e tag.

Le categorie sono leggermente più sofisticate, possono essere strutturate a livelli e servono per raggruppare articoli a livello macroscopico. I tag invece sono più lineari (nel senso che non possono essere strutturati), tuttavia parliamo sempre di tassonomie e hanno quindi la stessa funzione di “raggruppamento”.

Non c’è una differenza tecnica sostanziale tra le due, anzi a dirla tutta dal mio punto di vista sono sostanzialmente identiche. Il vero vantaggio lo si ottiene con un uso “sinergico” ovvero coordinato di entrambe le soluzioni. Lo vedremo con una serie di esempi.

Categorie e tag: due diversi criteri di navigazione

Categorie e tag sono quindi due potenti strumenti di navigazione. Volendo potremmo considerare le categorie come navigazione verticale, mentre i tag come navigazione trasversale.

Ecco un esempio per chiarire tutto: hai seguito i 5 concetti base per creare un blog che funzioni davvero. Argomento del blog scelto: cucina, parli di ricette.

Hai pensato di classificare i contenuti per categorie macro: Primi Piatti, Secondi piatti, Dolci.

Ti sei quindi creato 3 categorie per raggruppare tutti i tuoi post. Ora proviamo a vedere come migliorare questa situazione e rendere i tuoi contenuti classificati e navigabili.

Navigare per categorie

Dopo sei mesi il numero di post è aumentato considerevolmente, e inizi a capire che la navigazione stia diventando complicata. Trovare un primo di pesce, tra le decine di ricette proposte è complicato e le persone sono costrette ad usare la barra di ricerca.

Solo che esplorare i tuoi articoli dalla barra della ricerca non è il massimo della comodità, per cercare qualcosa bisogna sapere cosa cercare, mentre invece esplorare per scoprire le novità è tutto un altro approccio.

Ampli quindi la tua categorizzazione e la trasformi dalla prima versione:

  • Primi piatti
  • Secondi piatti
  • Dolci

In una struttura di tutt’altro livello (stai classificando meglio i tuoi contenuti attraverso la tassonomia delle categorie)

  • Antipasti
    • Antipasti di pesce
    • Antipasti di carne
    • Antipasti vegani
  • Primi piatti
    • Primi piatti di pesce
    • Primi piatti di carne
    • Primi piatti di verdure
  • Secondi piatti
    • Secondi piatti di pesce
    • Secondi piatti di carne
  • Dolci
    • Dolci al cucchiaio
    • Dolci di pasta
    • Semifreddi

Capisci la differenza? Utilizzare le categorie in questo modo permette ai tuoi lettori di capire immediatamente la struttura del tuo blog, di navigarla con rapidità e di poter esplorare e trovare nuovi spunti per risolvere il proprio problema (cosa fare da mangiare oggi)

A questo punto potresti spingere ancora sull’acceleratore e aggiungere una categoria con “Le ricette del giorno” o “consigliate dalla blogger” cioè dare ulteriormente modo a chi si trova sul tuo sito di navigarlo in lungo e in largo

Risultato?

  • Un mare di pagine lette
  • Bounce rate che diminuisce (rendendo ulteriormente più appetibile il tuo blog anche ai motori di ricerca)
#categorie e #tag sono gli strumenti di navigazione più potenti del tuo #blogClick To Tweet

Navigare per tag

Proseguendo nell’evoluzione del tuo blog, potresti aver ascoltato i tuoi utenti e capito che molti sono affascinati dalla sezione delle tue ricette vegane. Ci sono lettori che seguono particolari diete e quindi semplicemente vorrebbero trovare tutte le ricette contenti un particolare ingrediente.

In questo caso i tag sono la risposta giusta

Puoi pensare ai tag come a parole chiave comuni a un certo numero di post, che il lettore potrebbe visualizzare in modo rapido e pertinente.

Parli di seitan in 4 ricette? Crea il tag seitan e aggiungilo ai 4 post. Hai 18 ricette dove compare il riso? Fai la stessa cosa, e aggiungi altri tag: gamberi, zucchine, pollo, uova.

Ne potresti aggiungere decine e dare quindi alle persone la possibilità di trovare tutte le ricette contenenti zucchine, che siano primi o secondi poco importa, poichè il lettore è interessato esclusivamente a quell’ingrediente.

Io la chiamo navigazione trasversale, è sempre un concetto di tassonomia, di raggruppamento e e classificazione, solo che è totalmente indipendente da quella delle categorie.

Utile e molto bello, non credi?

Bonus: usare categorie e tag per migliorare il tuo SEO e il Bounce Rate

Un blog correttamente organizzato in categorie e tag è molto probabilmente un blog coerente al proprio messaggio. Per aumentare il SEO generale di un sito è molto utile spingere sempre attorno ad argomenti centrali piuttosto che saltare di palo in frasca di continuo.

Nel caso il tuo sito abbia poche categorie, rilevanti, potresti configurare la struttura dei permalink per riflettere anche i nomi delle categorie ed essere ulteriormente spinto sulle parole chiave. Queste assieme ad altre sono le configurazioni base di WordPress che ti consiglio di seguire.

Una buona organizzazione con categorie e tag ti permette di tenere stretto l’ambito dei tuoi contenuti e di essere quindi più rilevante sulle tue parole chiave.

Per invogliare le persone a navigare il sito attraverso categorie e tag puoi usare i widget di wordpress per visualizzare la struttura delle categoria e la “tag cloud”. Ce ne sono alcuni graficamente molto belli anche se ritengo che pure i basilari di wordpress servano perfettamente allo scopo.

Poi all’interno dei post potresti guidare con dei link i tuoi lettori direttamente verso categorie o tag. Per esempio nel mio blog:

Evita confusione il più possibile attribuendo ad ogni articolo una sola categoria e tutti i tag necessari.

Come scegliere strategicamente categorie e tag

Categorie e tag diventano quindi fondamentali per strutturare il tuo blog e renderlo perfettamente navigabile, leggibile e coerente con il proprio contenuto.

Categorie e tag sono due tassonomie utili a classificare e rendere ricercabili i contenuti del tuo blog. Aiutare i lettori ad orientarsi tra i tuoi articoli ti farà guadagnare tantissimo in termini di pagine lette, di bounce rate e quindi anche di tempo passato sul sito.

Non esagerare troppo, l’equilibrio deve essere sempre tra i criteri di buon senso. Un blog con 150 categorie è fuori da ogni logica, sarebbe dispersivo e inutile.

Pensa ai tuoi lettori, pensa ai tuoi contenuti e chiediti se hai fatto il possibile per renderli tutti raggiungibili in modo semplice e intelligente usando al meglio categorie e tag.

E se pensi che questo articolo possa essere utile a qualcuno ti prego di condividerlo. Ciao!

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