Il Buyer’s Journey, chiamato anche Customer Journey o viaggio dell’acquirente, è la trasposizione in passi della relazione che ogni persona vive con un brand, dal momento in cui non ne immagina nemmeno l’esistenza, fino a quando ne diventa ambasciatore, parlandone e proponendolo in modo spontaneo ad amici e colleghi.
Una relazione dunque, simile a un normale rapporto di coppia, dove prima ci si incontra, ci si conosce, poi si passa agli appuntamenti fissi e infine a qualcosa di più intimo e sincero, sintomo di un sentimento forte, destinato a durare nel tempo.
Ora immagina il tutto applicato al tuo business in un sistema replicabile, scalabile, capace di intercettare le necessità di perfetti sconosciuti per trasformarli in clienti fedeli, che oltre a comprare e comprare ancora diventeranno i tuoi migliori venditori di sempre.
È questo il Buyer’s Journey. Sei pronto a scoprirlo?
Cos’è il Buyer’s Journey e differenza con il Funnel
Il Buyer’s Journey è diverso dal concetto di funnel, non è un mero attraversamento di stadi, non è una percentuale di numeri o una rete da pesca, né una nuova diavoleria per spremere limoni: è un rapporto.
Umano, per di più.
Un rapporto, una relazione, che tu hai deciso di far vivere a tutte quelle persone (e solo a loro) che sai potrebbero beneficiare da quello che offri, dai tuoi prodotti e servizi.
E il cuore di questa relazione, tra te e coloro che diventeranno i tuoi clienti migliori, pulsa grazie ai tuoi contenuti. Stratificati, posizionati sempre al posto giusto e al momento opportuno, capaci di generare empatia, fiducia, e soddisfazione di entrambi.
Come tutti i rapporti, il Buyer’s Journey non si conclude alla prima volta in cui accade qualcosa di bello (che nel tuo business online è la vendita) ma deve essere coltivato affinché la relazione duri nel tempo.

Le fasi del Buyer’s Journey
Trovare la parte poetica in qualsiasi cosa faccia, è uno dei tanti aspetti della vita che adoro cogliere.
Tuttavia, come al solito, siamo qui per fare business, e il business è una cosa molto concreta. Quindi partiamo e vediamo di trasformare questo bel racconto in una sequenza ripetibile e dedicata al tuo mondo di prodotti e servizi.
Esistono diverse rappresentazioni del Buyer’s Journey, più o meno famose, più o meno dettagliate. Personalmente apprezzo molto la versione di Ryan Deiss (DigitalMarketer) e quindi farò riferimento alla sua.
Cosa ti serve per creare un Buyer’s Journey.
Come avrai già capito, se mi segui da un po’, gli ingredienti fondamentali per fare business online sono sempre i soliti. Tra tutti:
- La tua Buyer Persona. La rappresenteazione virtuale del tuo cliente ideale. Devi sapere a chi ti rivolgi, sempre. Le persone non sono tutte uguali, come non lo sono i tuoi clienti. Tu devi decidere, chi vuoi e chi non vuoi. È impossibile costruire una relazione di fiducia con chiunque. E potrebbe anche essere deleterio per il tuo business.
- Una proposta di valore. Ovvero un prodotto o servizio da vendere. Ciò che sembra una banalità non è sempre così definito. Avere un servizio da vendere non è semplicemente dire “voglio vendere questo”. Bensì, fornire una proposta di valore per cui le persone possano esclamare “Wow, è proprio ciò che stavo cercando, e vale ogni centesimo del suo prezzo”.
Definiti questi due elementi di partenza, possiamo vedere le fasi, partendo dal principio, come in una relazione vera. Che sia mora con gli occhi azzurri, o un bel biondo tenebroso, ti piace tanto e hai deciso di provarci.
Siamo all’inizio dunque. Partiamo.

1. L’inizio del Buyers’ Journey: creare consapevolezza
La metafora sulla relazione con il cliente potrebbe continuare. Certo non puoi andare per strada e fare una carezza sul viso a una persona che ti piace senza averla ancora conosciuta, sarebbe… un filo eccessivo.
Occorre quindi studiarla, capire che luoghi frequenti, dove si muova, fare in modo che si accorga di te. Se alla mattina va in un bar, noi dovremo andare nello stesso bar, a quello stesso orario, per poterla incontrare.
La fase 1 del Buyer’s Journey è la fase di Aware. Devi sviluppare nelle persone interessate consapevolezza della tua presenza. In altre parole, in che modo queste persone possono accorgersi di noi?
Ti serviranno contenuti. E dovrai fare in modo di piazzarli esattamente nei posti frequentati dai tuoi clienti ideali. Se ti rivolgi a un pubblico di professionisti, per esempio, potresti puntare a LinkedIn. O al buon classico blog che mai smetterà di essere lo strumento migliore per postare contenuti completi e strutturati.
Hai davvero tante possibilità:
- post del blog ben posizionato (Ottimizzazione SEO);
- post sui social;
- story su Instagram;
- sponsorizzata su Facebook o altri social;
- sponsorizzate su Google per chi ci sta cercando attivamente;
- ebook su Amazon;
- post di influencer.
Sono tutti esempi di contenuti utilizzabili utilizzabili nel percorso d’acquisto del cliente potenziale. Ovviamente non andrai a caso: la scelta dipende dalle abitudini delle tue Buyer Personas. Quindi, dovrai studiarle con attenzione. Ciò che ti serve è creare qualsiasi tipo di contenuto che lei adori consumare e che la porterà a scoprire il tuo mondo.

2. Creare Engagement (le persone devono interessarsi ai tuoi contenuti)
A questo punto abbiamo l’occasione d’oro. Ci siamo fatti notare, ora dobbiamo portare avanti la conversazione, perché sì, ci ha notato, ma non ci conosce, non sa chi siamo, e giustamente non si fida ancora.
Non possiamo perderci, non dobbiamo sprecare l’occasione e fare magre figure. Dobbiamo osare, metterci in mostra, creare interesse.
Ci serviranno i nostri migliori argomenti di conversazione (guarda caso, contenuti).
La noia uccide la relazione ancora prima che nasca. E contenuti mosci, mediocri, creeranno solo risultati dello stesso tipo.

3. Fase di Subscribe (ottenere il contatto del tuo visitatore)
La vedi divertita, interessata e coinvolta dalla tua capacità di trovare argomenti interessanti. Bravo: stai facendo bene. È evidente che la tua capacità di creare contenuti e conversazioni sia buona.
È il momento perfetto per chiederle il suo contatto, così da poterla richiamare.
Non essere timido, anzi sii particolarmente generoso: perché non le offri la specialità? È uno dei bigné più buoni che tu abbia mai assaggiato.
È solo un assaggio, ma sufficiente per provare realmente qualcosa di nuovo, gustoso e desiderabile. D’altra parte è il meglio del meglio che potevi offrire.
È questa la premessa alla fase 3 del Buyer’s Journey, la fase di Subscribe. Qui il tuo unico obiettivo è ottenere il contatto della tua Buyer Persona.
Devi offrire qualcosa di estremo valore, piccolo, giusto un assaggio, che chi hai di fronte desideri ardentemente. (Lo ammetto: per quanto mi riguarda, è più complesso da realizzare nella realtà che nel business).
Immagina: sei un personal trainer, e il tuo obiettivo è vendere un percorso mensile di benessere psicofisico a sessantenni che vogliono riscoprirsi in forma, vivere in modo sano e naturale.
Gli argomenti di cui potresti parlare sono tantissimi. Tuttavia non scegliere a caso. Segui l’approccio dell’Inbound Marketing. Ciò che ti serve è progettare in anticipo contenuti che diventino risposta ai problemi delle persone.
E con questo tipo di servizio, puoi partire da una miriade di problemi diversi. Ciascuno diventerà un filone specifico del tuo Buyer’s Journey, con offerte dedicate che porteranno poi allo stesso obiettivo finale: vivere una vita sana e soddisfacente seguendo il tuo percorso di benessere psicofisico.
Partiamo dunque dagli appassionati delle lunghe camminate.
Se stai parlando a una persona interessata alle lunghe passeggiate, potresti darle uno schema sull’attrezzatura minima necessaria per passeggiare a lungo senza farsi male o sforzare la schiena. Non stai andando a caso: stai ragionando e proponendo soluzioni pensate per questa Buyer Persona.
Come vedi hai scelto in anticipo a chi rivolgerti, il cliente ideale che più beneficerebbe del tuo servizio, e hai scritto contenuti capaci di risolvere una parte del problema.
Se parli di passeggiate di un certo tipo, attirerai persone interessate a quello. L’importante è che tutto sia collegato. Ogni passo del Buyer’s Journey deve permettere al tuo “quasi cliente” di avanzare verso il suo obiettivo, che in questo caso è stare bene, vivere meglio, essere più felice, sentirsi in forma e piacevole.
Fase 3 dunque: creare un Lead Magnet (al link un bell’approfondimento), un magnete attira persone che cederai in cambio della mail. Uno scambio alla pari, semplice e gratuito.
Primo riepilogo: usare il Buyer’s Journey per generare nuovi clienti
L’hai richiamata, avete parlato della colazione fatta assieme, del bignè che era buonissimo. Ora è tempo di una bella cena, per costruire una maggiore intimità e portare avanti la relazione.
Tradotto in termini di business, hai già fatto un bel percorso. Pensa:
- La persona non ti conosceva minimamente (sconosciuta).
- Tu hai fatto in modo – attraverso i contenuti – che si accorgesse di te e restasse colpita dai tuoi argomenti (da sconosciuta a interessata) fino a quando hai rischiato e le hai offerto qualcosa in più.
- Hai offerto il tuo lead magnet, e lei lo ha accettato, dichiarandosi così realmente interessata a ciò che sei e che fai. Nella fase 3 avviene la prima magia del Buyer’s Journey: hai trasformato un perfetto sconosciuto in un lead, un potenziale cliente interessato alle tue soluzioni. Se non lo hai ancora compreso, qui stai facendo lead generation, stai trovando nuovi clienti per il tuo business e lo stai facendo utilizzando esclusivamente i tuoi contenuti.
Una macchina inarrestabile. Lavora per te 24h/24h e può diventare un fiume di linfa vitale per il tuo business. Se non l’hai ancora predisposta per il tuo business, immagina cosa ti stai perdendo (il 90% dei preventivi che mi chiedono arriva dal mio blog personale, giusto per darti qualche indicazione).
Tuttavia, non dimenticare la storia. Stai parlando con delle persone, stai costruendo una relazione che, così come nella vita reale, non può essere un gioco, una cosa saltuaria, tanto per fare. Non funzionerebbe.
Dunque, non accontentarti di contenuti mediocri, perché i contenuti sono lo specchio della tua anima, parlano di te attraverso di te. Ogni errore significherà interrompere il rapporto. Il Buyer’s Journey è meraviglioso proprio per questo, non da spazio alla superficialità e alla pochezza. O lavori bene, offrendo valore immenso e serietà, oppure la relazione si rompe. Penso sia chiaro.
Ti serve un altro piccolo passo, trasformare il Lead, il potenziale cliente, in cliente effettivo. È questo l’obiettivo della fase 4 del tuo Buyer’s Journey.

4. Fase di Convert (La prima vendita)
È il tuo momento: qui puoi creare la tua offerta d’ingresso.
Il Coach di prima (esempio reale) offriva una prima ora di lavoro in palestra (che diventavano quasi sempre 2), per far capire alle persone come camminare correttamente attraverso l’uso di tapis roulant all’avanguardia. Aggiungeva, inoltre, un paio di esercizi di stretching e un calendario per un mese di “uscite in passeggiata” per avere più costanza e creare l’abitudine. E quando tornavi a casa, ti raggiungeva con delle mail con consigli settimanali su come goderti al massimo ogni passeggiata. Notevole.
L’offerta di ingresso del suo Buyer’s Journey? Un paio d’ore in palestra a un prezzo ridicolo, utilissime per far conoscere alle persone il suo ambiente. E il suo ambiente vale, le macchine sono tutte posizionate all’ultimo piano di un bell’albergo, davanti a una parete a vetro, affacciate sul mare.
Un affare irrinunciabile per chiunque, figuriamoci per persone realmente interessate.
L’unico vero obiettivo della fase di Convert è trasformare il Lead in cliente effettivo. Non devi puntare al guadagno, quello lo vedremo nelle fasi successive. In questa fase puoi addirittura andare sotto, offrendo un servizio eccezionale a un costo simbolico. Trasformare uno sconosciuto in cliente è difficile. Fare in modo che un cliente acquisito compri di nuovo è invece molto più semplice.
Grandioso. Possiamo festeggiare, ma ciò che ci interessa è che festeggi la nostra Buyer Persona.

5. Fase di Excite (Soddisfazione del Cliente)
Lo abbiamo sempre sostenuto, ne abbiamo parlato, e continueremo a farlo: l’eroe al centro del tuo mondo è il cliente.
E affinché continui a esserlo, non puoi mai dimenticarti di lui e non puoi permetterti errori. Bada bene, non sto dicendo che devi essere uno zerbino, e prostrarti davanti a lui, perché l’importante è vendere.
Il business online a cui penso è diverso. Come in una relazione, quando uno dei due è costantemente accondiscente, non si svilupperà mai un confronto sensato. E quando subentrerà la noia, qualcosa si romperà.
La fase 5 del nostro Buyer’s Journey puoi considerarla come il momento della verità: ciò che pensa realmente il Cliente di te:
- Come è andato l’acquisto?
- Com’è il prodotto?
- E la consegna?
- Lo ha soddisfatto?
- Ha trovato gli elementi che si aspettava e magari anche qualcosa oltre le sue aspettative?
Se risponderà “sì” a tutto, il suo livello di soddisfazione esploderà in una vera e propria gioia. E un cliente felice è sempre pronto ad acquistare di nuovo.
D’altra parte, ha superato tutti i timori, ha acquistato, ha capito chi sei, l’attenzione eccelsa che metti nei tuoi prodotti e servizi. Come vuoi che si senta, se non soddisfatto?
Ora è pronto ad acquistare le tue “vere” soluzioni, i tuoi prodotti più completi, i tuoi servizi “core”, il meglio che hai da offrire.
Attenzione: in questo momento stai entrando nella fase di sviluppo della tua relazione, qui possiamo pianificare tutto: vacanze, attività, matrimoni, figli, insomma una vita assieme. A condizione che dietro ogni acquisto, ci sia sempre il ritorno di questa bella sensazione: felicità, soddisfazione, e una sorta di eccitazione che diventi preludio a voler ripetere assieme una nuova esperienza.

6. Fase di Crescita (Grow)
La persona ha provato i tuoi servizi, ha fatto un primo acquisto, è soddisfatta dei primi risultati, non ha motivo per fermarsi.
Il Buyer’s Journey, dal punto di vista del cliente, è un viaggio di trasformazione: dalla nascita dell’idea, o del problema, alla risoluzione completa, il momento della vittoria, dove la persona raggiunge il proprio obiettivo, i risultati che si era prefissata.
Riprendiamo l’esempio del personal trainer e guardiamolo con una nuova consapevolezza.
Supponi di essere un personal trainer che vende percorsi di benessere per la terza età. Un percorso che riguarda allenamenti, alimentazione, stile di vita insomma. È ovvio che anche a livello economico sia impegnativo, pertanto la difficoltà è che non puoi presentarti a persone che non ti conoscono, o ti conoscono a malapena, e offrire loro un pacchetto da migliaia di euro.
Sarebbe una vendita davvero difficile, piena di insidie e attriti.
Come potresti sfruttare in maniera strategia il Buyer’s Journey per arrivare a vendere questo servizio?
Riepiloghiamo la strategia completa, applicata lungo tutto il viaggio dell’acquirente:
- crei post informativi sul blog dove spieghi come camminare correttamente, come affrontare lunghe passeggiate, gli abbigliamenti migliori per non accumulare sudore sulla pelle e qualsiasi altro tipo di contenuto che potrebbe interessare queste persone. (Sviluppo della consapevolezza)
- all’interno di post utilizza schemi, quiz con risposte, video per mostrare la postura in passeggiata. Qualsiasi cosa permetta al lettore di rimanere coinvolto dal tuo contenuto (fase di Engage), fino a quando…
- …potrai offrigli un calendario mensile per pianificare le camminate nel modo giusto. Uno schema molto semplice, da appendere e smarcare per sviluppare in un mese l’abitudine alla passeggiata (qui ti stai facendo lasciare il contatto email, fase di sottoscrizione);
- grazie al contatto avuto nella fase precedente, partono sequenze di email dove parli di esercizi per incrementare l’efficacia delle passeggiate, di streching e di alimentazione corretta per questo tipo di attività motoria. Poi offri una serie di video per vedere gli esercizi, o magari (ecco al lavoro la tua offerta di ingresso) una prima sessione in palestra, dove fai provare i tuoi nuovi tapis roulant, posizionati lungo una parete in vetro vista mare. Una cosa easy, a prezzi super convenienti.
- le persone provano la tua palestra, gradiscono l’ambiente informale e accogliente, ma soprattutto sono sbalordite dallo spettacolo magnifico del panorama. Aggiungi la possibilità di conoscere altre persone e fare nuove amicizie, ed è facile che dopo un po’ chiedano informazioni sul percorso completo in palestra per tutto l’inverno.
- a questo punto puoi proporre i tuoi primi servizi veri e propri, definiti anche servizi core, con cui allietare la stagione fredda e mantenerle in forma perfetta. È qui che inizi a sottoscrivere i vari abbonamenti.
L’approccio funziona per qualsiasi azienda. Basta trovare il modo più giusto e coinvolgente per farlo. Questo, che è un esempio, è in effetti una delle tante strategie che abbiamo implementato per uno dei nostri clienti. È ovvio che a servizi (molto) diversi da questo corrisponde un Buyer’s Journey diverso.
In teoria, avremmo concluso felicemente la vendita, ma come abbiamo detto all’inizio, stiamo ricalcando una relazione umana, e una relazione non termina mai fino a quando stai bene e hai desiderio dell’altro.
Siamo stati catturati in un vortice di passione, che rimarrà vero fino a quando ci sarà soddisfazione per entrambi.
Proseguiamo, dunque.
6a. Fase di Upsell (Aumento dei guadagni e del valore medio del cliente)
Cambiamo esempio: la tua cliente ha appena comprato una borsa dal tuo eCommerce. Tu sai chi è, ti ha fatto l’ordine, hai la sua mail, hai tutto e la conosci bene. Non credi possa essere il momento giusto per offrirle un piccolo sconto dedicato al portafogli coordinato?
Creare un UpSell significa offrire all’acquirente la possibilità di avere qualcosa in più che arricchisca il suo precedente acquisto.
La fase di upSelling del Buyer’s Journey è fondamentale per creare un’esperienza di acquisto unica, spettacolare e ricchissima. Ci sono tanti modi diversi per applicare questo concetto e tutti diventano massimizzatori di profitto.
Dal tuo punto di vista ogni UpSell alza il valore medio dell’ordine e del cliente, e considerando che i costi più elevati sono in fase di acquisizione (quando hai fatto grandi sforzi per convertire perfetti sconosciuti in clienti) è una strategia a cui non puoi rinunciare. È negli UpSell che puoi guadagnare tanto.
Puoi offrirli per qualsiasi prodotto, pensaci e vedrai che è così. Vendi corsi di formazione? Potresti creare delle versioni “superiori” dove l’UpSell è rappresentato da incontri di approfondimento via Skype con te.
Vendi creme di bellezza? Allora, potrebbe essere un siero per aumentarne l’efficacia.
Vogliamo tornare al personal trainer? L’UpSell potrebbero essere delle barrette di integratori da consumare in momenti specifici delle attività.
La stragrande maggioranza dei guadagni di qualsiasi business online può essere realizzata in questa fase, quindi non dimenticarla mai.

7. Sviluppo della fedeltà
Acquisto, UpSell, prodotti perfetti, packaging straordinario. Cosa vuoi che accada a un cliente felice, che a ogni acquisto è sempre più soddisfatto di come lo tratti e dei tuoi prodotti?
Ti farà una recensione positiva, per esprimerti il suo consenso.
Questa recensione puoi utilizzarla per coinvolgere nuove persone, che vedendola potrebbero convincersi finalmente ad acquistare. Questa fase (Su Digital Marketer la chiamano “Advocate”) è un passaggio del Buyer’s Journey che sancisce lo sviluppo della fedeltà del cliente nel tuo brand.
Portala a casa implementando un customer care eccezionale e vedrai che ti ripagherà con gli interessi. Non solo le recensioni potrai usarle per coinvolgere altre persone, i clienti fedeli sono quelli che ti difendono quando gli altri parlano male di te, ed è facile trasformarli in un esercito di venditori, il migliore che tu possa mai avere.
Questo perché, quando sono così soddisfatti e fedeli, sono loro stessi a voler parlare di te.

8. Passaparola
Lo fanno con gli amici, a tavola con i familiari, sul lavoro con i colleghi. Le persone felici dei propri acquisti, e dei propri risultati, sono sempre portate a parlarne, perché tutto sommato sono certe di fare bella figura.
È così che prende forma lo strumento di marketing più potente al mondo: il passaparola.
Le persone si fidano delle persone, leggono le recensioni, vogliono essere certe di comprare prodotti straordinari. E avere persone che parlino bene di te, con soddisfazione e orgoglio, è il massimo che tu possa pretendere.
Quando arriverai a questa, che è l’ultima fase del Buyer’s Journey, significa che avrai fatto centro. Ora il tuo “sistema” funziona bene, perché dedicato alle persone per cui l’hai concepito.
Conclusioni: realizza un Buyer’s Journey straordinario e rendi i tuoi clienti felici
Ci siamo, è stato un bel viaggio. Come avrai avuto modo di capire, il Buyer’s Journey è un rapporto. Una relazione, che tu hai deciso di far vivere a tutte quelle persone (e solo a loro) che sai potrebbero beneficiare di quello che offri, dei tuoi prodotti e servizi.
Come tutti i rapporti, non si conclude al primo incontro serio (che nel tuo business online è rappresentata dalla vendita) ma deve essere coltivato affinché la relazione duri nel tempo.

Ora, per aiutarti a progettare il tuo Buyer’s Journey, ho realizzato un percorso dettagliato che ti permetterà di definire tutta la tua offerta di servizi e di disporla, al meglio, lungo il viaggio dell’acquirente che creeremo assieme.
L’obiettivo è quello di sviluppare un metodo per progettare i tuoi servizi online. Una volta compresi gli elementi fondamentali nella creazione di un’offerta straordinaria, verrà poi realizzata una pagina specifica dedicata al servizio core principale, che possa essere usata anche come landing page e dalla quale devono partire le richieste di preventivo.
Moduli che verranno approfonditi nel corso:
- Cosa comprano le persone in realtà? Analizziamo i comportamenti delle persone, quello che cercano e le leve psicologiche ed etiche della persuasione per creare una proposta di valore.
- Le leve della persuasione
- La griglia before and after
- Lo schema del Buyer’s Journey con l’obiettivo di ogni passo, e i contenuti migliori per implementarli
- L’offerta di ingresso. Per semplificare l’avvicinamento al nostro mondo online fatto di prodotti e servizi, andremo a progettare un’offerta di ingresso irresistibile che sfoci nella conversazione di vendita ideale.
- La specificità come setaccio dedicato ai clienti ideali
- Creazione dell’offerta di ingresso
- L’importanza di creare un primo impegno nel tuo potenziale cliente
- La conversazione di vendita
- Ottimizzazione e accessibilità. Come è possibile aiutare il nostro cliente a prendere la decisione, diminuendo i rischi per lui e offrendo al tempo stesso più valore?
- Il pensiero strategico basato sulla Value Ladder.
- Creare “un’offerta” straordinaria. Realizzeremo lo schema per creare un’offerta stratificata, da adattare al tuo Buyers Journey, per vendere i tuoi prodotti e servizi attraverso un blog o un sito web.
- Elementi di facilitazione e accessibilità
- Consolidiamo. Abbiamo un’offerta di ingresso irresistibile, che ci fa da apripista verso una conversazione di vendita ideale. A questo punto ci sono tutti gli elementi per creare comunque una pagina di servizio straordinaria, che possa diventare anche la nostra “proposta ideale” utilizzabile come preventivo.
- Perché avere una pagina del servizio core specifico
- Lavorare bene con la SEO
- Struttura di una landing di servizi
Questo percorso formativo ti permetterà di capire cosa c’è dietro alla vendita dei servizi online attraverso blog e siti web. È un viaggio straordinario anche nei risvolti della mente delle persone e dei loro comportamenti sul web, per affiancarli e guidarli alla scoperta delle migliori soluzioni per loro.
Questa conoscenza ti permetterà di capire come impostare i tuoi contenuti in modo consistente, affinché lavorino tutti verso la realizzazione dei tuoi obiettivi. Senza per questo rinunciare all’etica, ma anzi esaltandola nella creazione di un valore che possa essere compreso e apprezzato dal tuo cliente ideale.
Sei pronto a creare un sistema unico ed efficace per conquistare i tuoi clienti ideali? Contattami e iniziamo subito.