Business scalabile: tutti lo vogliono, ma nessuno ce l’ha. E fin troppo pochi sanno realmente cosa sia.
È che puoi anche avere una grande idea imprenditoriale, ma se non è scalabile non ti porterà molto lontano. Troppo spesso gli imprenditori confondono la scalabilità con la semplice crescita delle dimensioni dell’azienda. Non è questo il senso della scalabilità.
In questo articolo esploreremo le caratteristiche di un’azienda scalabile e come potrai assicurarti che la tua azienda sia pronta per la crescita. Ma procediamo con ordine.
Che cos’è la scalabilità?
La scalabilità è una strategia aziendale che permette a una organizzazione di far crescere i propri ricavi e profitti senza un altrettanto proporzionale aumento dei costi operativi.
Semplificando, diciamo che un’azienda è scalabile quando il suo modello di business le permette una crescita significativa senza dover aumentare dipendenti, infrastrutture, e tutti i rischi a questi annessi e connessi.
Anche se la definizione è apparentemente semplice, rendere un business scalabile è estremamente complesso. Soprattutto, nella maggior parte dei casi, si rischia di confondere la scalabilità con la crescita tradizionale, che in molti casi è sì, vantaggiosa, ma anche piena di rischi.
Certo, i progressi tecnologici, la comunicazione migliorata e le automazioni che offrono innovazioni aziendali, stanno rendendo la scalabilità sempre più accessibile per le aziende di tutte le dimensioni e settori. Quando esistono sistemi flessibili e scalabili, le organizzazioni sono in grado di resistere alle sfide e alle pressioni derivanti dall’aumento dei volumi di ordini senza sacrificare l’efficienza complessiva.
Per esempio tu, nella tua attività, disponi di un prodotto o servizio che può essere replicato e ridimensionato per raggiungere più clienti con costi di produzione uguali o inferiori? Cioè puoi produrre, senza alzare i costi e anzi diminuendoli (secondo un sano concetto di economia di scala) il triplo dei tuoi prodotti (Che so per far fronte a un grosso ordine improvviso) senza sacrificare qualità e senza dover aggiungere ulteriore personale o impazzire per fare le corse?
Se sei un’azienda che produce bottoni, magari si. Ma se sei un orafo artigiano, la vedo dura.
Business scalabile: un esempio pratico
Per fare un esempio tipico di approccio scalabile, e senza tirare in ballo le grandi aziende, di cui non ci occupiamo, pensiamo a un piccolo imprenditore con un eCommerce. All’aumentare degli ordini, aumenteranno gli impegni di logistica e distribuzione. Arriverà ad un punto in cui il suo magazzino non gli basterà più e sarà costretto a crescere.
Se quello stesso imprenditore avesse basato il suo eCommerce su un sistema diverso, come Amazon FBA (dove è Amazon ad occuparsi di tutta la fase di preparazione spedizione dell’ordine) ora, con centinaia di ordini in più non avrebbe dovuto toccare nulla. È un tipico esempio di scalabilità.
Un altro esempio tipico riguarda tutti noi freelance. In molti siamo coach, consulenti, tutor. Creiamo percorsi formativi e di crescita 1 a 1 con il nostro interlocutore, con il nostro cliente. E funziona, ha sempre funzionato, ma con un grosso limite: non è scalabile.
Se tutto quello che fai impatta sulla tua forbice di tempo, a un certo punto non riuscirai più a fare null’altro, perché hai basato tutto il tuo business sul tuo tempo. E il tempo a disposizione è finito.
Giovanni Ronci
Come puoi risolvere?
Come trasformare la tua attività adottando un modello di business scalabile
Ho conosciuto una piccola azienda, durante il lockdown. Facevano corsi in aula in ambito sicurezza sul lavoro. La pandemia li ha spazzati via rendendo la formazione in presenza impossibile. Tuttavia, l’imprenditore si è rimboccato le maniche, è venuto da me e mi ha chiesto di creargli un “sistema” con cui poter formare le aule in modo altrettanto efficace.
Inutile dirti che il primo pensiero che ho avuto è stato: cerchiamo di renderlo scalabile.
Così, abbiamo realizzato un portale di formazione in e-learning basato sul web, dove le classi non solo potevano essere molto più grandi (la formazione era totalmente online) ma era anche più efficace, poiché ogni singola persona poteva seguire il corso e sostenere l’esame finale a casa propria, con i propri tempi e modi.
Pensa al cambiamento: prima l’imprenditore doveva contattare le aziende, organizzarle in classi, ma più di 20 persone diventavano ingestibili. Ogni classe prendeva 2 giornate di corso, quindi non potevi fare più di 20×2 persone a settimana (mediamente).
Ora il sistema è online, una classe potrebbe essere per un’azienda di 2 o 20 persone, di 70 o anche 700. A te non cambia nulla. Non devi muovere un dito una volta creato il sistema. Hai investito una volta per creare un sistema che è appunto scalabile.
Una differenza abissale, rispetto a un modello di business più tradizionale, non trovi?
In generale, tutti i modelli di business basati su prodotti o servizi digitali sono scalabili. Molto più complesso (quasi impossibile) è rendere scalabile business personalizzati o basati su prodotti artigianali.
Come costruire un business scalabile
A mio modo di vedere, un business scalabile parte sempre da 3 concetti base di cui non puoi fare a meno:
- È basato su processi standardizzati;
- Deve essere replicabile;
- Non deve in alcun modo dipendere dalle capacità del singolo.
Pensa per un attimo a tutte le attività in franchising, non sono forse tutte basate su questi princìpi? McDonalds, Sephora, e mille altre.
Ora pensa a un ristorante, una pasticceria, o un panificio. Sono strutture che hanno tantissimi costi e che spesso funzionano per una serie delicata di equilibri, personalità e capacità dei singoli. Credi sia facile duplicare un ristorante? Come renderai il secondo locale allo stesso livello? Sono troppe le variabili in gioco:
- La capacità dello chef
- La bravura del responsabile di sala
- La presenza del Patron e la sua conoscenza dei vini.
Credimi, se stiamo considerando un ristorante tradizionale, è un’impresa impossibile.
Ecco che quelle viste sopra diventano così tre caratteristiche essenziali che tutte le aziende scalabili devono avere. Se la tua azienda non ha una di queste caratteristiche, può essere in crescita, ma non è scalabile.
E qui arriva il problema.
Scalabilità o crescita tradizionale? Non è la stessa cosa.
Come abbiamo visto (ripeterlo non fa male) la scalabilità è la capacità di un’azienda di far crescere i propri ricavi e profitti senza un aumento proporzionale dei costi operativi. In altre parole, un’azienda scalabile può sostenere una crescita significativa senza dover aggiungere altri dipendenti o strutture.
A questo punto ascolto spesso una prima distorsione del concetto: gli imprenditori pensano che delegare renda il loro business scalabile.
Delegare non significa scalare. Significa liberare tempo per fare cose più significative, a più alto valore aggiunto. Delegare aumenta la produttività, l’efficacia. Se diventi bravo a delegare inizierai a crescere, ma non avrai creato un’azienda scalabile. Non ancora perlomeno.
Potresti essere “brillante” e magari invece di delegare al tuo dipendente, utilizzare strutture esterne per delegare i tuoi processi, che ti sei preoccupato di standardizzare. È il mercato stesso che ci offre lo spunto, con una significativa crescita delle Assistenti Virtuali, per esempio. In questo caso, puoi essere ragionevolmente certo che se vendi di più, puoi semplicemente delegare di più.
Ma non stai rendendo il tuo business scalabile, sei semplicemente bravo nella delega, ma rimani comunque coinvolto in prima persona, nella fase di controllo per esempio. Stai crescendo, sicuramente una buona cosa, e hai trasformato dei costi fissi (il tuo dipendente) in un costo variabile, che aumenta quando aumenta la necessità, o scompare nel caso la necessità non ci sia.
Te lo dico col cuore: non confondere la scalabilità con la crescita.
Crescere può essere una condanna. Se inizi a pensare di poter controllare tutto dall’alto, dovrai delegare sempre di più, controllare sempre di più, avere sempre più persone da guardare. È vero, potrai prendere più progetti, e quindi avere più soldi e investirli ancora meglio per ulteriori deleghe, ma entri in un meccanismo molto pericoloso.
Un’azienda enorme costa tanto, rischia tanto, ed è condannata sempre a crescere. Fermarsi, interrompere il ciclo positivo, equivale a una battuta d’arresto che non arresterà i costi di gestione. Un bar non può fermarsi, un’azienda alimentare nemmeno, una pescheria men che meno. Fermati, e i costi ti sommergeranno.
Ma ricorda, un’azienda enorme costa tanto, rischia tanto, ed è condannata sempre a crescere. Fermarsi, interrompere il ciclo positivo, equivale a una battuta d’arresto che non arresterà i costi di gestione. Un bar non può fermarsi, un’azienda alimentare nemmeno, una pescheria men che meno. Fermati, e i costi ti sommergeranno.
Ne ho visti tanti “saltare” (già: fallire) perché non si sono preoccupati delle battute di arresto che possono capitare, o avevano innescato un numero di costi fissi folli per tenere in piedi un sistema che non avrebbe mai dovuto fermarsi.
Conclusioni: inizia a rendere qualche attività totalmente scalabile
Ma come rendere tutto scalabile? Non è certo facile, ma ti sei mai almeno chiesto come rendere scalabile qualcuna delle tue attività?
Come ti procuri i clienti? Quanto spendi per farlo? Hai un sistema che – a prescindere da tutto e tutti – è in grado di portare nuove persone a conoscere il tuo business?
Hai qualche prodotto o servizio vendibile che ti è costato solo 1 volta (quando lo hai creato) e ora puoi venderlo 1 volta, 10, 100 o 1000 senza intaccare minimamente la tua capacità produttiva? (non dire che non esiste: pensa anche soltanto a un banale, semplice libro, pubblicato su Amazon KDP, che puoi vendere e rivendere all’infinito).
Il suggerimento è di pensare o ripensare ai tuoi servizi rendendoli il più possibile scalabili. Solo così avrai un atteggiamento in grado di aiutarti nella crescita del tuo business senza tirarti in casa nuove spese o impegni.